Gli Angeli, sul palco del teatro Pirandello di Agrigento, conquistano un pubblico di studenti, docenti, nomi illustri del mondo della cultura e delle istituzioni, intervenuti a testimoniare il successo del concorso “Uno, nessuno e centomila”, bandito dal Miur in collaborazione con il Distretto Turistico Valle dei Templi di Agrigento, la Fondazione Teatro Luigi Pirandello e la Strada degli Scrittori, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dello scrittore agrigentino. I ragazzi del Liceo, con la metafora della vita, ispirata alla novella “Di sera un geranio”, hanno fatto rivivere la memoria di Costanza, studentessa modello del Liceo classico che amava la letteratura. Commozione e applausi prolungati per manifestare unanime consenso al giudizio della giuria che ha premiato la scelta del tema: la vita, avventura delicata, preziosa e infinita, fatta da un prima e un dopo, imprescindibilmente uniti e meravigliosamente eterni. Gli attori, coordinati dalla professoressa Francesca Zambito e con la guida tecnica del regista Enzo Rapisarda e dell’attrice Rita Vivaldi, hanno interpretato magnificamente i compagni di Costanza che per sopportarne la perdita, le hanno dedicato la novella impregnata di versi della poetessa Emily Dickinson, che amava vedere la morte come il luogo dove l’anima si identifica con l’universo. Al Liceo Agli Angeli, classificato al secondo posto tra le 86 scuole partecipanti per “la drammaturgia ben strutturata, scrittura curata e pronta messa in scena”, è stata consegnata dal giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro, una targa in pietra lavica realizzata dall’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento. I ragazzi che hanno vissuto quest’indimenticabile esperienza provengono da tutti gli indirizzi del Liceo: Alessandra Annechini, Giulio Biagini, Gaia Damiata, Matteo De Mori, Riccardo Ferrari, Serena Ferraro, Noemi Guardini, Marianna Indipendenza, Georgiana Irina Mircea, Emma Quaiato, Stella Rapisarda, Gianmaria Residori, Laura Soriato. Il corto teatrale è stato realizzato anche grazie all’associazione “Verona Strada Sicura”.