Giuseppe Vicenzi festeggia 90 anni L’imprenitore ha scelto di finanziare la teleriabilitazione per i malati di Alzheimer

Classe 1932, esporta in tutto il mondo dolci che profumano di famiglia e importa l’avanguardia per i malati di Alzheimer. Rigorosamente dalla sua scrivania, senza perdere un giorno di lavoro.
Giuseppe Vicenzi, imprenditore veronese alla guida dello storico Gruppo dolciario scaligero, il 30 maggio spegne 90 candeline. Un traguardo importante per l’imprenditore che ha fatto delle ricette di famiglia brand ‘gustati’ in tutto il mondo. Un anniversario che ha deciso di celebrare portando a Verona, la sua città, le ultimissime tecnologie per la teleriabilitazione delle persone affette da demenza. Un unicum. Un vero e proprio polo scientifico neurologico donato alla Fondazione Pia Opera Ciccarelli onlus dotato di stazione di controllo, balance board, visori e un home tablet per la riabilitazione domiciliare. I macchinari, che hanno lo scopo di riattivare e stimolare le competenze residue e rallentare la perdita funzionale delle abilità cognitive, sono connessi con l’Ospedale San Raffaele di Milano, primo istituto di ricerca in Italia e punto di riferimento in Europa per lo studio e lo sviluppo di tecniche innovative in questo ambito. “La mia palestra è l’azienda, è lì che alleno la mente tutti i giorni – afferma il presidente Giuseppe Vicenzi -, ma chi viene colpito dall’Alzheimer non ha questa possibilità. È forse la peggiore patologia in circolazione, per questo ho deciso di dare il mio contributo, sperando che possa fare la differenza per chi è agli stadi iniziali della malattia. Questa tecnologia all’avanguardia permetterà, infatti, ai medici di tenere sotto controllo la degenerazione neurologica dei pazienti, anche da casa, e di proporre loro esercizi per la riabilitazione. Una strumentazione costantemente collegata con una delle eccellenze della sanità italiana, il San Raffaele di Milano”.
Giuseppe Vicenzi, nominato nel 2021 Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è alla guida dell’azienda di famiglia dagli anni ’50.