La situazione, stando a quello che riferiscono gli accompagnatori e le guide turistiche abilitate Ippogrifo, sembra “sfuggita di mano e ai monumenti chiusi si aggiunge il caos delle informazioni”. Le guide fanno notare che chi risponde al telefono riportato sul sito della biglietteria “dà informazioni sbagliate” e così mette in difficoltà i tour operator che avevano pianificato una visita ad alcuni monumenti che però sono chiusi. Si ricorda che fino a fine marzo l’Arena è chiusa. A chi aveva acquistato un biglietto online viene concesso di entrare per pochi metri dal cancello 1 e fermarsi alle transenne per vedere la cavea, senza accedere alla platea, ai gradoni, ai corridoi… in pratica si vede (10 metri più vicino) quello che si vede anche stando fuori. Poi dal 1° al 18 aprile l’Arena chiuderà del tutto. “Il numero di telefono che dovrebbe informare – dicono – racconta il contrario: addirittura che dal 12 al 18 aprile l’Arena è aperta e che in questi giorni la possibilità di visitarlo è “garantita”. Agenti di viaggio, che avevamo informato della chiusura, sono frastornati da informazioni discordanti e stanno protestando”. Le guide raccontano poi della situazione alla Casa di Giulietta. In questi tre giorni di chiusura per il rifacimento del tetto fanno notare che, al termine dei lavori gli operai lasciavano un camion parcheggiato così bene davanti alla statua da sembrare fosse fatto apposta. “I turisti che si fermavano davanti al cancello (come sempre succede durante le ore di chiusura) al posto di Giulietta e giusto sotto al balcone fotografavano un camion”. Di tutto questo, accompagnatori e guide turstiche hanno informato con tanto di lettera sia il sindaco che l’assessora delegata.