Giulietta e… rodeo. Il Punto Elettorale E’ battaglia per uno dei simboli di Verona. L’opposizione attacca “L’Amministrazione soffre di...annuncite, malattia pericolosa”. E l’assessore Briani replica: “Polemiche sterili, rispettati i tempi”

“Polemiche sterili, non avete altro?” L’Assessore Briani a muso duro. Bertucco e Traguardi: “Code e assembramenti si sono ripetuti, dove sono i rimedi?”

“Altrochè ‘annuncite’, quando abbiamo svelato alla città le nuove tecnologie che risolveranno le criticità di ingresso al Cortile e alla Casa di Giulietta, avevamo dato tempistiche precise. E specificato che il nuovo sistema sarebbe entrato in funzione a fine gennaio, inizio febbraio. Dal consigliere Bertucco, invece, nessuna novità, proseguono le critiche fumose e sterili, a fronte delle nostre soluzioni concrete”. Così l’assessore alla Cultura Francesca Briani replica alle polemiche sollevate dal consigliere comunale Michele Bertucco sugli accessi alla Casa di Giulietta.
“Il bene della città si fa con idee costruttive, non disapprovando gli enormi passi in avanti fatti, con non poche difficoltà – ha proseguito Briani -. Come in tante città d’arte, anche Verona è stata presa d’assalto dal turismo, soprattutto di prossimità delle feste, tanto che l’Anfiteatro Arena ha registrato lo scorso mese più ingressi rispetto a dicembre 2019 e così Casa di Giulietta. Notizia di cui dovremmo essere orgogliosi e felici. Dopo l’anno e mezzo vissuto e la crisi in atto, criticare la presenza di turisti fuori dai luoghi di cultura è davvero assurdo”.
Una replica secca, decisa, alle osservazionidi Michele Bertucco. “Anziché farsi prendere dalla solita sterile “annuncite”, Sboarina avrebbe dovuto e potuto pensare ad una misura ponte che, nelle more della riorganizazzione, limitasse code e assembramenti lungo la via” aveva detto il consigliere di Verona e Sinistra in Comune.
“L’amministrazione Sboarina ha avuto 5 anni di tempo per riprogettare la fruibilità del sito, ma è stata incapace di costruire una proposta condivisa e oggi si ritrova a propagandare come risolutiva l’ennesima misura tampone la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare.Infatti, il nuovo sistema di prenotazioni, chiamato a tagliare le lunghe code che finora sono state soltanto incanalate attraverso le colonnine segnapercorso, non entrerà in vigore prima di febbraio 2022”.
Da registrare anche l’intervento di Tommaso Ferrari, capogruppo di Traguardi. “Negli anni abbiamo assistito a una lunga serie di annunci sul presunto riordino definitivo del cortile e della casa di Giulietta, annunci che, uno dopo l’altro, si sono inevitabilmente risolti in una bolla di sapone. L’ultimo annuncio, che risale a pochissime settimane fa, riguardava l’obbligo di prenotare per accedere al cortile, una soluzione che secondo il Sindaco avrebbe dovuto scongiurare gli affollamenti del periodo natalizio Code e assembramenti che invece si sono ripetuti. Cosa intende fare Sboarina, che aveva giurato di risolvere la situazione durante il suo mandato?”

PARLA IL SINDACO: “Questa è la soluzione ideale”

“Una soluzione che risolve sia la questione della sicurezza pubblica che quella del decoro del sito museale in assoluto più famoso e visitato della nostra città – ha detto dal canto suo il sindaco Federico Sboarina -. Le immagini dei turisti ammassati nel Cortile erano già inaccettabili prima del Covid, se non altro per motivi di ordine pubblico e di incolumità stessa delle persone. Ora dobbiamo fare i conti anche con le misure per il contenimento del Covid, ecco perché abbiamo deciso di risolvere una volta per tutte la questione legata agli ingressi nel sito. Il progetto adottato ci mette in linea con i più importanti e moderni musei internazionali, dove la prenotazione online è in uso già da molto tempo”.