Tutto bene per Giulietta, finisce invece ko la Vecia. Si può riassumere così il programma per le festività natalizie che ci aspetta in città dopo che questa mattina la Giunta di Palazzo Barbieri ha approvato le ultime disposizioni.
CASA DI GIULIETTA. Per evitare le solite code e assembramenti in via Cappello, con congestione pedonale assai pericolosa, la Giunta ha deciso di riproporre come un anno fa l’ingresso alla Casa e al Cortile di Giulietta dal Teatro Nuovo, con entrata da piazzetta Navona e uscita in via Cappello. Ingresso libero dalle 9 alle 19, niente ticket per ora. Si inizia domani, 6 dicembre, fino al 7 gennaio. “Non è ancora la versione definitiva del nuovo percorso, alla quale stiamo ancora lavorando per mettere d’accordo tutto le parti in causa”, ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Stefania Zivelonghi. Gli interlocutori sono tanti, le questioni complesse e ci vorrà ancora un po’ di tempo”. Intanto si va avanti così: le code si faranno in piazzetta Navona, la prenotazione è on line e le file saranno distinte per la Casa e il Cortile. Proprio per evitare sovrapposizioni di flussi pedonali, è stato chiuso l’ingresso di via Cairoli per i mercatini di Norimberga che sono aperti in piazza dei Signori. Si tratta infatti di gestire, in base ai dati degli anni precedenti, decine di migliaia di visitatori sia per i mercatini che per il Cortile di Giulietta.
LA STELLA MINORE. Slitta di qualche giorno l’arrivo in piazza Bra della stella luminosa a led da 170 mila euro (Iva compresa) che questo Natale sostituirà la classica Stella d’acciaio ancora danneggiata dopo il crollo di gennaio. L’installazione luminosa non verrà collocata in Bra l’8 dicembre ma, secondo quanto riferiscono a Palazzo Barbieri, martedì 12 quando però in piazza saranno già arrivati i banchetti di Santa Lucia previsti per la sera di lunedì 11. Ci vorrà attenzione.
ULTIMO DELL’ANNO. Il programma della festa di San Silvestro in piazza Bra è ancora in fase di definizione, ma la Giunta intanto ha approvato la copertura della spesa stanziando 134 mila euro più altri 85mila400 per la sicurezza. A breve saranno rese note le attività previste per dare l’addio all’anno vecchio e salutare quello nuovo.
FALO’ DELL’EPIFANIA. Mentre è confermata la tradizionale Befana del Vigile, non si farà neppure nel 2024 (come già accaduto negli ultimi anni) il falò della Vecia in piazza Bra. Il rituale, che secondo le tradizioni consentiva, a seconda del comportamento del fumo, del fuoco e delle scintille, di capire se si andava verso un anno propizio o negativo, non è previsto per motivi legati all’inquinamento dell’aria. Lo smog, che in inverno è già molto presente, viene infatti aggravato in modo pesante, come dimostrato dai dati, dal fumo del Brusa la Vecia, tanto che sono ormai molti i Comuni nel Veneto che hanno deciso di rinunciare alla tradizione.