Il futuro del Cortile e della Casa di Giulietta sarà il primo tema di confronto tra il Comune di Verona e il nuovo sovrintendente che prenderà il posto di Vicenzo Tinè. Come anticipato ieri da La Cronaca di Verona, Tinè dopo tre anni di lavoro per la Soprintendenza di Verona, Vicenza e Rovigo è stato trasferito dal ministro Sangiuliano a Padova, ma non è ancora stato nominato il suo successore. A Tinè la soluzione temporanea e sperimentale di spostare l’ingresso dei visitatori da via Cappello a piazzetta Navona con accesso dal Teatro Nuovo non è mai piaciuta: “E’ una soluzione che fa a pugni con il luogo, quando mai si entra in un sito monumentale o in un museo dal retro? E’ stata una soluzione temporanea per motivi di sicurezza perché si doveva evitare il percoloso affollamento di via Cappello durante le festività natalizie, ma va trovata una soluzione definitiva diversa, che consenta l’accesso da via Cappello, risolvendo una volta per tutte il problema dei condomini che si affacciano sul Cortile. Non si è mai visto’ ha aggiunto Tinè, “un monmento ostaggio di un condominio’.
Ma nonostante questo parere della Siprintendenza, il Comune prosegue sulla strada dell’accesso al Teatro Nuovo e attende di confrontarsi con il successore di Tinè. Ieri sera in Consiglio comunale le prese di posizione sono state pressochè univoche: tutti d’accordo che il nuovo accesso della Casa di Giulietta è una soluzione non solo ottimale ma che si appresta ad essere finalmente risolutiva relativamente ad un annoso problema, che è stato per anni motivo di scontro fra commercianti, residenti e di mal contento per i turisti.
In Consiglio comunale, in apertura di seduta, sono stati illustrati dalle assessore alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e alla Cultura e turismo Marta Ugolini i risultati della sperimentazione del nuovo ingresso alla Casa di Giulietta dal Teatro Nuovo, effettuata dall’Amministrazione dal 6 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023. Dall’assessore Ugolini in particolare è stato evidenziato come il prosegue dell’operazione non sarà più solo a carico del Comune, ma sarà previsto un ticket d’ingresso che consentirà di rendere sostenibile l’intervento.
Successivamente è stato mostrato un video con le testimonianze di visitatori, commercianti e guide turistiche in merito all’iniziativa. E’ seguito un breve dibattito a cui sono intervenuti i consiglieri comunali, Alberto Falezza (Pd): “E’ stato portato avanti un metodo basato sull’ascolto ed il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, che ha contribuito all’apertura di un dibattito ricco di proposte, suggerimenti e spunti che sono andati ben oltre il tema originario della problematica dell’accesso alla Casa di Giulietta”.
Alberto Battaggia (Damiano Tommasi Sindaco): “Tutti i numeri raccolti ci dicono non solo che la sperimentazione è stata una felice esperienza ma anche come questo fenomeno turistico debba essere affrontato con nuove proposte e ed attività di intervento”.
Luigi Pisa (Gruppo misto): “Fra le tante sperimentazioni a cui abbiamo assistito in questi mesi, che non hanno dato riscontri positivi, questa è stata sicuramente una idea ben riuscita per cui mi complimento con l’Amministrazione. Erano tanti anni che si attendeva una soluzione e voi avete ottenuto un risultato positivo con questa operazione”.
Lega e Sboarina: “Costi troppo alti”. Bisinella (Fare): “Modello da utilizzare anche altrove”. Padovani (Battiti): “Bene così”
Patrizia Bisinella (Fare): “Interessanti i dati che ci sono stati illustrati. Sono stata particolarmente colpita dal metodo utilizzato. Una soluzione di collaborazione e di coinvolgimento fra tutte le parti interessate, che mi auguro l’Amministrazione vorrà adottare per risolvere tutte le criticità presenti in città”.
Per Carla Padovani (Battiti per Verona): “Grazie per la soluzione adottata e per la modalità di lavoro portata avanti, che ha consentito di raccogliere e di mostrarci anche dei dati statistici interessanti, base fondamentale per future valutazioni di merito”.
Alberto Bozza (FI) confida in un rapporto migliore con il prossimo sovrintendente: “I dati sono sicuramente positivi. La svolta sarà ora determinata dalla volontà dell’Amministrazione di rendere definitiva la proposta. Mi auguro ci possa essere il vantaggio di un cambio della Sovrintendenza, per una migliore collaborazione in favore della città”.
Pietro Trincanato (Traguardi): “Un fatto epocale nella lunga storia del Cortile di Giulietta. Un passaggio che da una serie innumerevole di vantaggi a visitatori e città. Una chiave di volta per quanto riguarda la sicurezza e il miglioramento complessivo nella gestione di un sito particolarmente strategico per il turismo cittadino”.
Critiche dal centrodestra.
Nicolò Zavarise (Lega Nord): “Attendiamo di capire se dalla sperimentazione si passerà ad una soluzione definitiva, superando gli attuali pareri contrari della Sovrintendenza e gli elevati costi sostenuti già in fase di sperimentazione e poco sostenibili per un intero anno di gestione con la stessa modalità”.
Federico Sboarina (Battiti per Verona): “Nel corso della precedente amministrazione eravamo arrivati alla definizione di una soluzione con tornelli ed obbligo di prenotazione che poteva essere una alternativa più economica all’idea da voi utilizzata per la quale sono stati pagati dal Comune 70 mila euro”.
L’esperimento verrà ripetuto dal 10 al 14 febbraio durante la manifestazione Verona in Love.