Atti vandalici contro gli Alpini nel giorno dell’avvio dell’adunata a Milano. In via Marsala sono state in frante le vetrine della sede nazionale dell’Associazione Alpini. In piazza San Babila sono state imbrattate le vetrine dello stand Alp Shop. Si teme che altri cretini possano entrare in azione nelle prossime ore. Negli occhi di tutti ci sono ancora le in fa manti scritte comparse per la città nelle scorse settimane e ora ne sono state vergate altre. A Milano, per l’adunata nazionale de gli Alpini, so no presenti circa 500 mila penne nere. Buona parte proviene dal Veneto. Da Verona, con pullman, camper, treni e macchine si sono mossi in oltre 5 mila. Quanto è successo è intollerabile e purtroppo non è la prima volta che accade. La reazione del governatore del Veneto Luca Zaia è stata durissima. «Giù le mani dagli Al pini e dalla loro adunata, l’evento di popolo più pacifico, solidale e festoso che questo Paese conosca. Chi tenta di turbarlo attenta alla parte migliore del nostro tessuto sociale. È successo qualcosa di simile anche l’anno scorso – ha ricordato Zaia – e non è una novità che in occasione della grande adunata ci siano elementi che cerchino di colpirla con atti che possiamo solo trovare inconcepibili e da condannare. Ci vuole un gran coraggio e nessuna sensibilità ad essere vandali con gli Alpini che dovunque vadano si dimostrano uomini di pace. A nome di una Regione da sempre alpina, dico che chi tocca un Alpino tocca tutti noi. Esprimo la solidarietà mia e dei veneti a tutti i Veci e i Bocià che da Milano ci regaleranno ancora una volta tre giorni indimenticabili – ha concluso il governatore – e risponderanno agli sconsiderati con la loro solidarietà e travolgendo tutti nella loro festa di persone per bene».