Giravano in auto dopo il coprifuoco Per tre veronesi è scattata la multa di 533 euro.Tante le segnalazioni dai cittadini

Nei primi due giorni di ‘zona rossa’, e quindi dei nuovi divieti previsti dal decreto governativo, sono stati 281 i veicoli controllati dalla Polizia locale in città e 436 le persone identificate, sia in auto che a piedi. Gli agenti, infatti, stanno monitorando il rispetto delle nuove misure che consentono gli spostamenti solo per lavoro, salute e necessità, così come l’uso corretto della mascherina e il rispetto del distanziamento. Tra lunedì e martedì hanno raccolto oltre un centinaio di autocertificazioni sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti. Sono 18 le multe già staccate per violazioni al Dpcm del 2 marzo. Durante i controlli serali degli ultimi giorni, 3 veronesi sono stati sanzionati perché giravano con l’auto dopo il coprifuoco, senza rientrare nei casi previsti dalle norme, per loro è scattata la multa di 533 euro. Vengono controllate anche le segnalazioni su possibili assembramenti nei parchi gioco, lungo le rive dell’Adige e nel parco di Castel San Pietro, dove nelle passate 48 ore sono stati identificati 12 minorenni, che però dediti all’attività motoria, consentita dal decreto.
Prosegue anche la lotta al degrado. A Porta Vescovo sono stati sanzionati 5 cittadini extracomunitari che bivaccavano, tutti senza mascherina. Otto le sanzioni tra piazza Cittadella e via dei Mutilati, con 4 Daspo urbani.
“In un momento delicato come questo, è fondamentale che tutti rispettino le regole – afferma l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Non solo per la tutela della salute di tutti, ma anche perché sono numerose le segnalazioni che arrivano da parte di cittadini che chiedono le verifiche. I nostri agenti stanno facendo un grande sforzo per verificarle, in aggiunta i normali controlli su strada. Ricordo che gli spostamenti devono essere giustificati e motivati anche all’interno del proprio Comune. La maggior parte dei cittadini è rispettosa e sta facendo sacrifici notevoli, non possono essere ammessi quindi i comportamenti dei pochi che cercano di fare i furbi. Al contempo proseguono anche le verifiche contro il degrado, specialmente nelle zone attenzionate del centro e dei quartieri”.