Primo giorno di cammino per il gruppo dei 50 giovani veronesi che si stanno recando a piedi a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù con papa Francesco, prevista dal 1 al 6 agosto. La partenza ieri mattina alle 06:15, con temperature piuttosto fresche, da piazza dell’Obradoiro, antistante la cattedrale di Santiago de Compostela, celebre meta del Camino percorso da migliaia di pellegrini. Qui, dopo un momento di preghiera, i 50 giovani accompagnati da don Pietro Busti e don Riccardo Bodini hanno dato il via ufficiale al pellegrinaggio verso la Gmg nella capitale portoghese, dove si recheranno nei prossimi giorni complessivamente 1254 giovani provenienti da Verona e provincia.
I 50 volenterosi camminatori hanno percorso 21 i chilometri fino a Negreira, piccola località di origine medievale, dove i ragazzi hanno fatto il loro arrivo verso le ore 13. Si è trattato di un percorso che ha attraversato paesaggi rurali e ampi boschi, e che i pellegrini hanno intrapreso a piccoli gruppi, rispettando i tempi del cammino di ognuno.
«E’ stato facile orientarsi lungo la strada» racconta Marika, una di loro «perché tutto ben segnalato dalla tipica conchiglia, simbolo del pellegrino. Inoltre ci ha colpito molto il calore e il sorriso sincero con il quale le altre persone di varie nazionalità ci salutavano con l’augurio di “Buen Camino”».
Una certa e sana agitazione tra i 50 pellegrini veronesi, ma anche tanto entusiasmo i sentimenti che hanno prevalso in quella che, per molti di loro, rappresenta un’esperienza totalmente inedita (un pellegrinaggio a piedi di 150 km in 6 giorni) e che hanno intrapreso con coraggio, spirito di avventura e adattamento.
Domani è prevista la seconda tappa di questo itinerario, che vedrà nei prossimi giorni l’arrivo alla nota località Finisterre, dove per tanti pellegrini di solito termina il cammino di Santiago sulle sponde dell’oceano Atlantico, toccando prima il piccolo villaggio di Olveroia.