Il lavoro che cambia spiegato a 5 mila studenti delle scuole superiori d’Italia. E’ questo lo scopo dell’iniziativa lanciata da Giuseppe Biazzo, Ad Orienta SpA e autore del libro, Nove Mosse per il Futuro – Il Lavoro che cambia spiegato ai giovani. Il tour nelle scuole d’Italia consiste nell’incontrare i giovani studenti in procinto di scegliere il loro futuro, spiegando cosa si aspetta il mondo del lavoro da loro. L’obiettivo è costruire un ponte tra giovani e lavoro, andando oltre il mito del posto fisso. L’iniziativa ha fatto tappa in un superaffollato Auditorium della Gran Guardia. All’evento hanno partecipato, Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona; Stefano Pozzi, vice presidente AIDP Triveneto; Eva Biasibetti, direttore del Personale Man Truck & Bus Italia Spa; Sara Sasso, direttore del Personale Orthofix Srl; Marina Scavini, presidente Gruppo Donne Apindustria; Nicola Bertoli, Digital Evangelist Nicobart Comunicazione e la professoressa Anna Capasso, dirigente del Liceo Scientifico Statale “A. Messedaglia”. “Il nuovo mercato del lavoro è permeato dal concetto di flessibilità. Il mito del posto fisso è definitivamente tramontato – ha spiega Giuseppe Biazzo, AD Orienta SpA – e la garanzia del lavoro, oggi, passa soprattutto dalla capacità di essere costantemente attrattivi per il mondo del lavoro. Questo vuol dire maggiori incertezze ma anche più opportunità. Per cogliere tali opportunità occorre una nuova mentalità capace di metter in sintonia le nuove generazioni con il loro futuro. Una nuova mentalità fatta soprattutto di intraprendenza, etica del lavoro e umiltà. In questo senso il ruolo della scuola è decisivo. Alla luce anche delle novità della riforma nota come Buona Scuola, che introduce un dialogo più stretto tra scuola e lavoro con l’obbligo della formazione on the job. Per facilitare questo rapporto abbiamo deciso di dare il nostro contributo incontrando 5 mila giovani studenti delle scuole superiori”. Il tour prende spunto dal Libro Nove Mosse per Il Futuro di Giuseppe Biazzo che ha individuato in nove capitoli le principali caratteristiche da seguire per proporsi al meglio nel nuovo lavoro. Tra queste caratteristiche ci sono: l’atteggiamento mentale (il carattere), l’etica del lavoro, la pari dignità tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, trovare lavoro con metodo e senza improvvisazione, il giusto valore del titolo di studio, sentirsi cittadini del mondo, la scelta del lavoro autonomo, le opportunità dei settori e delle professioni in crescita oltre ad una caratteristica pubblica, ossia cosa chiedere alla politica per creare un contesto favorevole al nuovo mondo del lavoro e ai giovani. G. G.