175.174 le persone controllate, con un aumento di oltre il 35% rispetto al 2023, 49 arrestati e 454 indagati.
E’ questo il bilancio di fine anno dei controlli della Polizia Ferroviaria del Compartimento di Verona che ha competenza anche nelle province di Vicenza Trento e Bolzano che vede ogni giorno oltre 250 uomini impiegati per garantire la sicurezza in ambito ferroviario.
Numerosi anche i sequestri di sostanza stupefacente che si attestano complessivamente circa 600 grammi di sostanza stupefacente, di cui 580 grammi di “cannabinoidi” (hashish e marijuana), 5 grammi di eroina, 6 grammi di cocaina, oltre a 16 pastiglie di “ecsatsy” e 70 compresse di psicofarmaci. Nelle stazioni, sono state impiegate circa 11.400 pattuglie in uniforme ed effettuati 745 servizi antiborseggio in abiti civili. Per garantire la sicurezza dei viaggiatori anche a bordo treno sono stati vigilati complessivamente 1847 treni con 740 pattuglie, ognuna delle quali composta da almeno 2 operatori di Polizia.
Sempre in ambito internazionale, fruttuosa è stata anche la collaborazione con Austria e Germania per l’individuazione del transito, attraverso le rispettive frontiere, di cittadini stranieri irregolari in entrambe le direzioni Nell’ambito di accordi bilaterali e trilaterali sono stati pianificati servizi effettuati con pattuglie miste di Poliziotti dei due e/o tre diversi paesi citati che hanno permesso di identificare nel complesso circa 2200 persone straniere in transito.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 209 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 253 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 36 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito di identificare 1737 persone.
Particolare attenzione degli uomini della Polizia Ferroviaria è stata indirizzata anche al piazzale antistante la stazione, ove, dai primi giorni del mese di novembre dello scorso anno accanto agli uomini della Polizia di Stato, stanno operando anche pattuglie miste con personale di Polizia e dell’Esercito. I risultati dei ripetuti controlli effettuati nel piazzale XXV Aprile hanno permesso al Questore di Verona di sospendere, nel mese di dicembre, l’attività di un esercizio pubblico perché luogo abituale di persone dedite a commettere reati.
L’impegno degli uomini della Polizia Ferroviaria non si è solo limitato alla prevenzione e/o repressione dei reati, ma è stata focalizzata anche a garantire la regolare fruizione dei servizi da parte di tutti gli utenti. Ciò ha permesso di rintracciare anche 88 persone scomparse, di cui 82 minori, alcuni dei quali allontanati da casa ancora all’insaputa dei genitori che non avevano ancora sporto denuncia di scomparsa.
Ulteriormente, nel mese di marzo 2023, personale del Settore operativo di Porta Nuova è intervenuto prontamente per salvare un giovane di 29 anni che aveva avuto un malore. Il massaggio cardiaco effettuato da un operatore della Polfer è riuscito a tenerlo in vita sino all’arrivo dell’ambulanza che lo ha ricoverato d’urgenza.