Spingere a riflettere sull’oggi a partire dalle vicende del passato che hanno toccato anche la nostra città e tramandarne così la memoria ai più giovani. E’ questo uno degli obiettivi principali dell’ampio e articolato programma proposto dal Comune di Verona in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che il 27 gennaio di ogni anno ricorda, nella data di liberazione del campo di Auschwitz nel 1945, tutte le vittime dell’Olocausto.
Nella giornata di venerdì 26 gennaio, che sarà il fulcro delle celebrazioni cittadine ufficiali, per la prima volta sarà proposta a ragazzi e a ragazze degli istituti superiori, oltre all’incontro in Gran Guardia con l’audizione delle principali istituzioni cittadine, una serie diversificata di workshop e visite finalizzati ad accrescere il coinvolgimento, la partecipazione e il pensiero critico dei giovani sui drammatici fatti storici che hanno determinato una delle pagine più buie dell’umanità nel corso del ‘900.
A partire dalle 11 in programma: alla Gran Guardia, nella sala Convegni, la lezione-reading ‘Per non dimenticare’ sul tema delle deportazioni in generale e dal veronese, promosso dall’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea a cura di Nadia Olivieri, Agata La Terza e Luisa Filippini; alla Gran Guardia nella Bouvette, visite guidate alla mostra dei disegni di Aura Pasa dal Lager di Bolzano, realizzata dall’Associazione Nazionale Ex Deportati e in piazza Bra, le visite guidate al ‘Vagone della Memoria’, da parte del Comitato Unitario. Il vagone ferroviario utilizzato dal 1943 al 1945 per le deportazioni nei campi di sterminio sarà esposto e visitabile da tutta la cittadinanza dal 22 al 29 gennaio e all’Ex Campo di Smistamento per la deportazione di Montorio, visita guidata promossa dall’associazione ‘Figli della Shoah’. Da piazza Bra, vicino al tendone allestito dall’associazione ‘Figli della Shoah’, alle 10.30 un bus navetta messo a disposizione da ATV porterà i ragazzi e le ragazze al Campo per la visita che si terrà a partire dalle 11, per circa 1 ora.
Coinvolti in maniera corale, con una nuova modalità di lavoro avviata per la prima volta lo scorso anno dall’Amministrazione, istituti scolastici, Università di Verona, Archivio di Stato e tutte le istituzioni e associazioni che fanno parte del Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni, tra cui i Figli della Shoah, la Comunità ebraica, l’ANED e l’ANPI di Verona e l’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.
Dal 15 gennaio alle 15.30 sarà inaugurata all’Archivio di Stato sarà inaugurata la mostra documentaria ‘Ebrei a Verona’.