La folta platea delle Stimate convocata oggi pomeriggio da Ciro Maschio aspettava Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia, per lanciare la candidatura di Federico Sboarina, ma il primo brivido lo ha dato Cecilia Gasdia. Il soprano veronese annunciata da Maschio come una sorpresa è piombata sul palco intonando “Fratelli d’Italia”, accompagnata al piano da Elena Gasdia e la platea ha risposto con calore. “Il nostro appoggio a Sboarina”, ha detto la pasionaria romana, che è arrivata a piedi scortata da Gianmarco Mazzi, “sarà leale”. E la platea ha applaudito, mentre sullo schermo passavano le immagini dell’Arena strapiena. E così il primo pensiero e la prima critica, Ciro Maschio l’ha sparata contro la Fondazione Arena e l’assenza da anni di un vero assessore alla cultura. In sala ad ascoltare c’erano tutti i grandi elettori del centrodestra, da Sergio Berlato, a Davide Bendinelli, coordinatore provinciale di Forza Italia, ad Anna Bonfrisco, Stefano Bertacco, Marco Padovani, Gianfranco Carbognin, Daniele Polato, Massimo Mariotti. Nel suo saluto, l’avvocato Sboarina che si è definito “il capitano di una bellissima squadra”, ha ricordato il lavoro che è stato fatto per un centrodestra unito anche da un fatto generazionale. A scaldare la platea ci ha pensato poi la Meloni attaccando il governo Gentiloni a partire dall’aiutoi che è stato dato alle banche e non certo ai risparmiatori. E giù con l’applauso. Ora bisogna andare porta a porta. U. C.