“Abbiamo preferito non fare un’ulteriore lista che poteva disperdere le energie, per concentrarci su Patrizia nell’ambito di una forza moderata che garantisce continuità nell’azione amministrativa e un ulteriore salto di qualità, per le particolari sensibilità di cui la candidata è portatrice”. Alberto Giorgetti, deputato di Forza Italia in rotta di collisione con il partito provinciale che aderisce alla coalizione di centrodestra di Federico Sboarina, spiega così la mancata presentazione di “Forza Verona” che pure aveva esordito a suon di manifesti. “nelle liste di Patrizia Bisinella”, sottolinea l’ex sottosegretario “ci sono trenta esponenti storici e reali di Forza Italia e del PdL, che dal 1994 lavorano sul territorio.Una realtà di cui io sono parte integrante. La candidatura di Sboarina”, ha proseguito Giorgetti, “rientra in un progetto di espansione della Lega Nord in una prospettiva xenofoba, basta ascoltare il tipo di linguaggio di stampo leghista-salviniano che adottano ora i vari esponenti di Battiti, associazione presieduta dallo stesso Sboarina che non tiene conto dei veri equilibri sociali della città… Se fossi stao io il candidato sindaco del centrodestra avrei subito lavorato per coinvolgere l’area Tosi”.