Uno 0-3 netto quello del Gavagnin-Nocini che sancisce la vittoria della Virtus Verona ai danni del malcapitato Caldiero nel primo derby tra i professionisti. Un risultato anche troppo netto per quello che si è visto in campo con i termali che non sono stati in grado di capitalizzare le occasioni raccolte contro una Virtus cinica che ha sfruttato fin da subito gli errori difensivi della squadra di mister Soave. Le due squadre partono dall’inizio con due moduli speculari. Una difesa a tre e due trequartisti dietro la punta: Fasan e Zerbato a sostegno di Quaggio per il Caldiero e Rispoli e Zarpellon a sostegno di De Marchi per la Virtus. E alla presenza in tribuna delle autorità politiche veronesi come il sindaco Tommasi, Tosi e Bozza, è la squadra di Borgo Venezia che passa in vantaggio grazie al tiro a giro del classe 2006 Rispoli che si insacca sotto l’incrocio dopo una respinta corta della squadra termale. Il Caldiero accusa il colpo e alla mezz’ora c’è il raddoppio di De Marchi su colpo di testa da un calcio d’angolo battuto dalla destra. La Virtus ora gioca con serenità e tranquillità contro un Caldiero sempre più nervoso: è infatti il secondo match di fila, dopo quello di Crema contro la Pergolettese, che la squadra di Soave sbaglia completamente l’approccio alla partita compromettendo il risultato finale. Si va all’intervallo sul risultato di 0-2. Ad inizio secondo tempo Soave sostituisce uno spento Zerbato con Lanzi e avanza Marras (che per tutto il primo tempo ha avuto molte difficoltà a tenere a bada le scorribande di Rigo) sulla linea degli attaccanti passando ad una difesa a 4. Il nuovo assetto e i cambi danno subito l’effetto sperato: la prima occasione infatti è sui piedi di Lanzi con un tiro dal limite che finisce di poco alto. Ed ecco che al 30° del secondo tempo arriva la grande occasione per riaprire la partita: Sibi non trattiene un tiro dal limite e viene anticipato da Quaggio che finisce a terra travolto dal portiere virtussino. Per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Quaggio che però calcia a lato alla destra di Sibi: si resta sullo 0-2. Quaggio ha un’altra occasione per riaprire la partita poco dopo ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. Il Caldiero si spinge in avanti alla disperata ricerca di un gol che potrebbe cambiare le sorti dell’incontro, ma così facendo lascia molti spazi per un contropiede avversario che arriva a 2 minuti dalla fine con Zarpellon che si presenta davanti a Giacomel che stende l’attaccante rossoblù: secondo rigore di giornata. Sul dischetto si presenta l’eterno Juanito Gomez che non trema e chiude la partita. “In questo momento siamo fragili – ha detto al termine della gara il tecnico del Caldiero Soave – mi assumo le responsabilità del risultato, ma lo devono fare anche i miei giocatori. Nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia: è tutto una questione di testa. Penso che il nostro obiettivo resti alla portata”. Di umore diametralmente opposto Gigi Fresco: “Abbiamo meritato di vincere. Per noi era importante tornare alla vittoria”. Vittoria che è una vera e propria boccata d’aria fresca per la Virtus che dopo 4 sconfitte consecutive torna a guadagnare punti in classifica. Ora per la squadra di Fresco c’è un’altra sfida importantissima in casa contro l’Arzignano che attualmente occupa l’ultima posizione in classifica. Per il Caldiero invece ci sarà l’ostica trasferta a Salò contro la Feralpi. Giulio Ferrarini