Quel corpo nudo, totalmente privo di vestiti, e con molte domande ancora da chiarire: giallo sul fiume Tartaro, dove è stato rinvenuto il cadavere di una 26enne di origine mantovana, ritrovato da uno dei manutentori delle acque nella giornata di domenica 7 luglio.
L’uomo, che si trovava sul posto per aprire quella chiusa e far abbassare il livello del fiume, viste le piogge dei giorni scorsi, ha fatto la tragica scoperta. La donna, stando alle prime ricostruzioni delle autorità, non presenterebbe segni di violenza, ma le indagini non escludono alcuna pista.
Giallo sul fiume Tartaro: rinvenuto il corpo di una ragazza
Giallo sul fiume Tartaro, dove un operaio ha rinvenuto il corpo di una ragazza di 26 anni di origini mantovane, senza vestiti. L’uomo ha raccontato di aver trovato il cadavere in una delle chiuse in mezzo alla campagna di Vigasio, dove era bloccato.
Non appena fatta la tragica scoperta, l’uomo avrebbe chiamato immediatamente il numero unico di emergenza e sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Villafranca insieme a quelli del servizio investigativo di Verona. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane donna.
Le indagini sono ancora in corso e non si esclude alcuna ipotesi: sul corpo non sono presenti segni di violenza, ferite d’arma da fuoco o altri segni. Bisognerà capire se si tratta di un gesto volontario e, soprattutto, se c’era qualcuno insieme a lei quel giorno.
Chi era la vittima
Non si conoscono ancora le generalità della ragazza, ma secondo i militari si tratterebbe di una giovane mantovana. Il corpo è stato identificato dai carabinieri di Verona e Villafranca grazie ai numerosi tatuaggi.
La 26enne, stando a quanto riporta L’Arena, avrebbe avuto problemi di tossicodipendenza e si era allontanata dalla famiglia. Per questo, i familiari non avevano presentato alcuna denuncia di scomparsa.