Il 7 luglio 1974 si gioca la finale dei Mondiali, e a sfidarsi c’è proprio l’Olanda contro i padroni di casa della Germania Ovest. Tedeschi favoriti dal fattore campo, ma l’Arancia meccanica di Cruyff, spaventa tutti col suo ruolino di marcia.
5 vittorie, tra le quali Argentina e Brasile, e un pareggio, con sfoggio di calcio moderno: pressing, gioco di posizione, ruoli interscambiabili.
Al calcio d’inizio, gli Orange fanno girare il pallone per 53 secondi senza che nessun giocatore tedesco riesca ad intercettarlo. E Vogts, rude difensore, atterra brutalmente Cruyff. E’ rigore. Neeskens sul dischetto, 1-0 dopo un minuto.
L’Arancia Meccanica, film di Kubrick ma anche prodotto rivoluzionario del pallone olandese, quello del calcio totale professato da Rinus Michaels e dal profeta Johan Cruijff, sembra già campione del mondo. Ma la Germania non molla, come sempre. Pareggia con Breitner, dal dischetto e prima della fine del tempo, raddoppia col solito Gerd Muller. Nella ripresa non succederà più niente. L’Olanda subisce una beffa, la Germania è campione per la seconda volta.
Home La Cronaca di Verona Germania-Olanda, che finale! Neeskens gol dopo 60 secondi. Poi la grande rimonta...