Gennari “suona” così “Fondazioni liriche, serve una riforma”

Il Governo ha previsto nella Legge di Bilancio, da poco approvata, lo stanziamento di 150 milioni di euro per risanare i conti della Fondazione liriche italiane. Un intervento con risorse importanti. Il consigliere della Lega Alessandro Gennari sostiene però che per rendere florida una fondazione lirico sinfonica serva inoltre una sostanziale riforma del sistema, «Nel corso degli anni i conti in rosso della Fondazione Arena hanno portato prima alla liquidazione coatta, poi alla proposta di privatizzazione, poi al commissariamento e oggi a una lenta ripresa con l’attuale gestione. Ma forse arriva un colpo di spugna che azzera tutti i problemi. Centocinquanta milioni – scrive il consigliere Gennari –. Questa la cifra che il Governo intende stanziare per “azzerare” le sofferenze economiche delle Fondazioni lirico sinfoniche.
La ricetta per risanare i conti dei teatri italiani non può essere l’assistenzialismo statale portato avanti dal ministro Franceschini e dal PD. Altrimenti si azzera il debito ma poi nulla cambia. .
È necessaria invece una riforma del sistema delle Fondazioni. Una riforma che non sia gattopardesca e che prenda il meglio del pubblico e del privato, con maggiore trasparenza nei confronti delle Istituzioni, chiarezza nei bilanci (che vanno unificati nella forma) e infine dei vertici all’altezza per competenza e capacità dei teatri che si vanno a dirigere: Arena di Verona, Scala di Milano, Fenice di Venezia, Maggio Fiorentino ecc. non sono piccole realtà di provincia, ma enormi volani economici e culturali di interesse globale”.