L’agricoltura veronese e veneta registra qualche sofferenza, ma non lancia per ora nessun allarme – commenta Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona. Nella terra della produzione orticola blasonata il più attrezzato alle basse temperature è il radicchio che col gelo si fa più croccante e aumenta in qualità. Grazie agli interventi degli agricoltori direttamente in campo con l’ausilio del tessuto non tessuto di protezione gli ortaggi riescono a superare il freddo di questi giorni: ”Certo il protrarsi di questa situazione meteorologica – sottolinea Valente – non aiuterà in genere tutte le colture per ora sotto osservazione attenta degli agricoltori”. Riscaldati nelle serre broccoli, porri e lattuga e tutta l’insalatina della IV gamma, quella fresca lavata confezionata e pronta da mangiare. Il consumatore deve stare attento alle speculazioni – ricorda Coldiretti – alcuni prodotti sono già stati raccolti da tempo come mele, pere e kiwi e non sono giustificabili rincari mentre rialzi alla produzione dovuti all’aumento dei costi energetici o alla scarsa reperibilità non possono essere un alibi”. Nessun problema riscontrato per gli animali per i quali gli allevatori rispettano le regole del benessere assicurando salute e confort alle bestie nonostante il maltempo. Solo alcune difficoltà in alta montagna (Belluno e Vicenza) per il rifornimento di acqua per greggi e bovini in stalla: già scarsa causa la siccità ora ghiacciata.