Il colombiano Fernando Gaviria, del team Uae Emirates, è risultato positivo al Covid nei test effettuati tra domenica e ieri al Giro d’Italia e non ha preso il via nella tappa in programma oggi. Positivo anche un membro della squadra francese Ag2r.
Per lo stesso motivo avevano già dovuto abbandonare il Giro il britannico Yates, l’olandese Kruijswijk e l’australiano Matthews, oltre a sei membri dello staff dei vari team. Avevano inoltre abbandonato la corsa le squadre Mitchelton Scott e Jumbo Visma. E’ la seconda vota che Gaviria risulta contagiato dal coronavirus: era infatti stato il primo corridore professionista in assoluto a essere coinvolto dalla pandemia, lo scorso marzo durante il Tour degli Emirati Arabi Uniti. Un’altra dimostrazione dunque, che il Covid può colpire anche chi l’ha già superato.
Questo il comunicato emesso dalla Rcs Sport che organizza il Giro d’Italia: In conformità con il protocollo sanitario del Giro d’Italia, sviluppato in accordo con le “Regole per la ripresa della stagione ciclistica su strada nel contesto della pandemia di coronavirus” dell’UCI (Federciclismo mondiale) e in linea con le misure di contenimento dettate dal Ministero della Salute della Repubblica italiana, tutte le squadre (corridori e staff) sono state sottoposte ai test PCR tra il 18 e 19 ottobre. Sono stati effettuati 492 test: Un corridore dell’UAE Team Emirates è risultato positivo al Covid-19 ed è stato affidato al medico della squadra che ne ha disposto le misure di isolamento e ha intrapreso le azioni necessarie, in conformità con le regole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization).