Il trionfatore è lui, l’avvocato Gastaldello. Al primo turno si riconferma sindaco di San Giovanni Lupatoto, evitando l’insidia del ballottaggio, dove lo voleva portare il suo rivale numero 1, l’ex sindaco Zerman. Un successo mai in discussione quello di Gastaldello, che però poteva temete qualche “sgambetto”, qualora fossero stati necessari i “supplementari”.
ALTRI COMUNI. La vera sorpresa, sicuramente la più forte, arriva da Isola della Scala, dove il sindaco uscente, Canazza, si era ripresentato e quindi partiva con i favori del pronostico. Il nuovo sindaco è invece Mirandola, sostenuto dalla coalizione di centrodestra. Qui sembra essere stato decisivo l’apporto della Lega, che ha spostato i numeri in favore di Mirandola. Per Canazza, esponente di Verona Domani, una sconfitta inattesa su cui evidentemente, meditare.
Da Isola della Scala a Buttapietra, dove Sara Moretto, come da pronostico, è stata riconfernata alla guida del Palazzo, col 65,2%. “Un premio al lavoro di questi anni” ha dichiarato Sara Moretto.
Cambio della guardia a Povegliano, dove il centrosinistra ha riconquistato il comando: Roberta Tedeschi è il nuovo sindaco, avendo battuto l’ex vicesindaco Guadagnini. Cambio anche a Pastrengo, dove il sindaco uscente Testi è stato superato da Stefano Zanoni, novo primo cittadino. Prosegue invece ad Affi il lavoro di “Affi Progetto Futuro”, con l’ex vice Sega che raccoglie il testimone di Bonometti.
Rimane saldamente in sella anche a Davide Bendinelli, a Garda. ll parlamentare ha staccato il pass per il quarto mandato, superando anche l’eventuale perplessità che poteva derivare dal suo passaggio a Italia Viva.
Sorpresa a Colognola ai Colli, dove l’uscente Carcereri de Prati è stato superato da Giovanna Piubello. Clamoroso ad Arcole, dove l’uscente Ceretta la spuna per 3 soli voti contro Gabriella Zampicinini.
Nessun problema per Albertini a Belfiore, mentre a Badia Calavena ecco l’elezione di Francesco Valdegamberi, fratello di Stefano, consigliere regionale.
Tranquillo anche Alberti a Grezzana, così come Santellani a Tregnago.
Cambio della guardia a Roverè, dove Marcolini si prende la rivincita su Alessandra Ravelli. Una donna sconfitta a che a Cerro, dove a sorpresa la spunta Bertaso.
Insomma, conferme e sorprese, vittorie annunciate e sconfitte impreviste. Come si dice il “bello della politica”. Da adesso, basta parole, ora contano i fatti.