Nell’intenso calendario autunnale di Fondazione Arena di Verona, che ha visto realizzarsi due nuove produzioni operistiche, quattro concerti, una rassegna di spettacoli per le scuole primaria e secondaria, i nuovi Family Concert, una tournée nei teatri lombardi e una collaborazione con la Verona International Piano Competition, non poteva mancare un evento inedito volto alla conoscenza e alla formazione del nuovo pubblico più giovane, in un incontro organizzato appositamente presso l’Ateneo veronese.
Grazie all’ospitalità dell’Università degli Studi di Verona e alla collaborazione dei professori Nicola Pasqualicchio (docente di Storia del Teatro), Vincenzo Borghetti (docente di Storia della Musica) e Arnaldo Soldani (responsabile del Dipartimento Culture e Civiltà), si è tenuto questo primo incontro volto ad illustrare le tariffe speciali e le iniziative dedicate ai giovani e agli studenti universitari da parte di Fondazione Arena, sia per il Festival estivo che per l’intera Stagione Lirica e Sinfonica al Teatro Filarmonico, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento delle nuove generazioni nella vita del teatro della propria città come centro di arte, cultura, aggregazione sociale, intrattenimento, crescita. I professori hanno ribadito quanto le diverse discipline e competenze del Dipartimento si fondano concretamente nell’opera, veicolo della lingua italiana nel mondo.
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena, emozionata nel tornare nel proprio ateneo dopo molti anni proprio nel 98° anniversario della scomparsa di Puccini, ha presentato la programmazione artistica 2023, quindi ha raccontato l’opera La Bohème accompagnando al pianoforte alcuni protagonisti impegnati nelle prove di questi giorni, tutti giovani, molti dei quali al debutto veronese: i soprani Karen Gardeazabal e Giuliana Gianfaldoni e il tenore Galeano Salas.
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