Gardasee Zeitung è una testata giornalistica che al pubblico italiano dice poco, pur tuttavia molto conosciuta e apprezzata dai turisti di lingua tedesca che soggiornano sul Garda. Nata nel 1996 da un’idea di Gino Colombo e Germano Mosconi – figure di spicco del giornalismo veronese del recente passato – edita esclusivamente in lingua tedesca. Distribuita capillarmente nei comuni rivieraschi delle tre sponde, la rivista rappresenta da aprile a settembre un punto di riferimento aggiornato ed autorevole sulle opportunità di svago, turismo enogastronomico, sport ed approfondimento culturale per austriaci e tedeschi in vacanza o (stanziali). Con tirature fino a 50mila copie, a seconda del periodo, per ognuna delle 14-15 edizioni calendarizzate, Gardasee Zeitung negli ultimi anni è andata in controtendenza rispetto al mercato editoriale, ampliando la base dei lettori e consolidando la propria notorietà: anche grandi quotidiani come Suddeutsche Zeitung e Munchner Merkur si sono interessati al fenomeno. Ne sono conseguiti accordi di collaborazione con diversi grandi operatori del bacino gardesano, in questi giorni per esempio è stata rinnovata la partnership con Air Dolomiti, la compagnia aerea italiana di Lufthansa che opera da Verona e dai principali aeroporti italiani verso la Germania. “Per tutto il 2017 è prevista una attività di co-marketing che si traduce in una significativa presenza sulle rispettive piattaforme di comunicazione e con tariffe di favore per i nostri lettori” così commenta Alessandro Colombo, alla guida con Margherita Mosconi, di Vecom Editrice, titolare della testata. Forte di una redazione madrelingua e firme di prestigio, quali Monika Kellerman, per fama una Veronelli in salsa bavarese e l’austriaco Peter Assmann, direttore del Palazzo Ducale di Mantova, Colombo in questi anni ha quasi raddoppiato la foliazione. Di concerto con Fondazione Arena, in occasione della prima areniana (23 giugno, Nabucco), Gardasee Zeitung sarà a disposizione del pubblico tedesco, sempre presente con grandi numeri, con un inserto dedicato al festival lirico. Nell’allestimento di Arnaud Bernard, la vicenda biblica di Nabucco è trasposta al tempo degli Asburgo, nella Milano di Radetsky: come dire, la forza del destino…