Quella dell’ultimo Dpcm per contrastare l’emergenza coronavirus è una scommessa: tra dieci giorni sapremo se è stata vinta o persa. A parlare è Massimo Galli, 69enne docente di Malattie infettive all’Università Statale di Milano e primario all’ospedale “Sacco”. L’infettivologo ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa tracciando una road map e affrontando il tema di un nuovo lockdown.“Stiamo facendo una più che discreta scommessa. – ha spiegato Galli – tra dieci giorni sapremo se l’avremo vinta oppure persa. Potrebbe andare bene, ma anche male.
Se la curva non si flettesse ci troveremmo in una situazione difficile da gestire, e già ora in diverse regioni non si scherza checché molti ne dicano”. Insomma per il medico la gestione della crisi tramite lockdown ha già funzionato mentre le nuove restrizioni rappresentano una sperimentazione ideate per non affossare ulteriormente l’economia.L’estate del 2020 in Italia è stata sconsiderata secondo il docente poiché si è pensato che il virus fosse scomparso.
“Le discoteche non andavano aperte – ha affermato Galli – e adesso bisognerebbe valutare anche qualche intervento sui mezzi pubblici”. Da qui la considerazione che l’ultimo Dpcm per fermare la diffusione del coronavirus (Covid-19) firmato dal premier Giuseppe Conte è una scommessa da qui a dieci giorni.
“Per evitare il lockdown, dobbiamo operare adesso, come abbiamo fatto, con delle scelte dolorose, senza indugio. Altrimenti potremmo davvero tornare purtroppo alla situazione terribile che abbiamo vissuto in primavera”.