G7, Verona sotto i riflettori mondiali L’esibizione sul palcoscenico del Filarmonico. La visita ai laboratori areniani

Due giorni sotto ai riflettori nazionali e mondiali. Fondazione Arena, con il concerto al Filarmonico, ha accolto nelle ultime quarant’otto ore delegazioni italiane e straniere. Da un lato la Riunione Ministeriale G7 Industria, Tecnologia e Digitale e dall’altro la visita del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ai laboratori dove già si sta lavorando alle scenografie dell’evento celebrativo del prossimo 7 giugno in Arena.
Sul palcoscenico e in platea delegazioni da Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone, Canada e Italia. Accompagnati dall’Orchestra di Fondazione Arena, diretta dal Maestro Francesco Ommassini, si sono esibiti cantanti da ogni Paese rappresentato al G7. I tenori Julien Behr e Ivan Magrì, i soprani Lina Johnson, Yasko Sato, Leah Gordon, il baritono Jolyon Loy e il mezzosoprano Theresa Kronthaler.
E poche ore prima del concerto, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha visitato i laboratori di Fondazione Arena, accompagnato dal Sottosegretario Gianmarco Mazzi. Un unicum lo spazio di via Gelmetto, dove un team di artigiani, falegnami, sarti, costruttori, lavorano tutto l’anno per realizzare e restaurare scenografie e costumi degli spettacoli in scena in Arena e al Teatro Filarmonico.