Tutto è bene quel che finisce bene e fortunatamente anche il furto dell’incasso di circa 11mila euro della Festa dei Popoli è stato risarcito grazie a una donazione anonima.
A darne la notizia sono gli stessi organizzatori della manifestazione che, nonostante la delusione dei giorni scorsi, esprimono grande riconoscenza per questa prova di solidarietà.
Furto Festa dei Popoli: arrivano le donazioni
“All’uscita della notizia sui giornali – racconta don Giuseppe Mirandola, direttore del Centro di pastorale immigrati e portavoce degli organizzatori – abbiamo ricevuto numerosissime attestazioni di vicinanza e di sostegno, su tutte quella dell’amministrazione comunale tramite l’assessora Luisa Ceni. Un sostegno che in alcuni casi si è fatto anche concreto attraverso donazioni. In particolare, un imprenditore, che vuole rimanere anonimo, ci ha inviato una somma cospicua, tale da coprire l’intera cifra che era stata sottratta”.
Il furto si era verificato nel tardo pomeriggio di domenica 26 maggio, mentre nel parco di Villa Buri di San Michele Extra (VR) era ancora in corso la Festa dei Popoli, evento che celebra la diversità culturale, promuove la solidarietà tra i cittadini e le cittadine veronesi e che ogni anno riunisce migliaia di persone per condividere cibi, musica e tradizioni provenienti da ogni angolo del mondo.
I ladri, sfondando una porta della villa, avevano sottratto buona parte dell’incasso della festa destinato a finanziare i costi organizzativi, tra cui le spese sostenute da associazioni e gruppi che hanno provveduto alla realizzazione degli stand gastronomici con i piatti tipici dal mondo.
Grande riconoscenza al donatore
“Pur rimanendo il rammarico per l’episodio di domenica, che ha macchiato un’edizione straordinaria della Festa – osserva don Mirandola – come organizzatori e volontari non possiamo che essere grati e riconoscenti per questa risposta spontanea, che ribadisce lo spirito accogliente di Verona e la grande responsabilità che noi tutti abbiamo nel promuovere assieme l’integrazione e la fratellanza”.