Tentata rapina impropria, furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale: sono questi i reati per cui, sabato scorso, la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini stranieri.
Il primo intervento è scattato alle 17.30 circa, quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti presso il centro commerciale “Adigeo”, a seguito della segnalazione giunta alla Centrale Operativa di una tentata rapina avvenuta nel negozio “Cisalfa”.
Secondo quanto riferito dal vigilante, il malvivente – un cittadino marocchino di 33 anni – sarebbe entrato nel negozio per fare un sopralluogo pochi minuti prima del furto. Quando il 33enne vi ha fatto nuovamente ritorno, si è diretto verso il reparto dei giubbotti invernali e ha strappato dalla corda di sicurezza un piumino dal valore di 220 euro. Tenuto d’occhio dall’addetto alla vigilanza dell’Adigeo, il cittadino marocchino si è avviato verso i camerini, dove ha rimosso con violenza le placche antitaccheggio poste sul giubbotto.
Quando il vigilante – un cittadino ghanese di 39 anni – si è qualificato al malvivente, questo ha immediatamente tentato la fuga verso l’uscita. Raggiunto però dal 39enne, il cittadino marocchino lo ha colpito con un pugno allo zigomo, per poi fuggire oltre le barriere dell’antitaccheggio del negozio.
Intercettato da due addetti alla vigilanza giunti in soccorso del cittadino ghanese, il malvivente è stato condotto con non poche difficoltà all’interno degli uffici dell’esercizio, in attesa dell’arrivo della Volante.
L’uomo, a seguito di perquisizione operata dagli agenti della Polizia di Stato, è stato inoltre trovato con tre calzini nuovi occultati dentro i pantaloni e nelle zone intime.
Al termine degli accertamenti di rito, il malvivente è stato arrestato per tentata rapina impropria ed è stato, inoltre, deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione. All’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto del 33enne e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Nella serata di sabato, invece, gli agenti delle Volanti hanno arrestato un cittadino albanese di 22 anni per furto in abitazione e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il giovane era già noto alle Forze dell’Ordine, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio.
L’uomo ha cercato di introdursi in un’abitazione di via Zamboni, in Borgo Venezia, scavalcando il balcone di un appartamento al primo piano.
A dare l’allarme è stata una passante che, intorno alle 19.15, ha contattato la Centrale Operativa della Questura, segnalando il furto in atto.
Grazie alla tempestiva comunicazione tra la sala operativa e la cittadina, le pattuglie, arrivate pochi minuti dopo, sono riuscite ad individuare immediatamente il sospettato.
Alla vista degli agenti, il 22enne ha tentato la fuga, scavalcando la recinzione perimetrale del condominio. Inseguito a piedi da uno degli operatori, il malvivente, nell’ultimo tentativo di guadagnarsi l’impunità, si è nascosto sotto ad un veicolo posteggiato.
Intercettato dall’agente con non poche difficoltà, il cittadino albanese lo ha colpito agli arti, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Sul giovane, a seguito di perquisizione, sono stati ritrovati numerosi gioielli, riconsegnati poi alla proprietaria dell’abitazione oggetto di patito furto – che risultava essere messo a soqquadro.
Al termine degli accertamenti di rito, il 22enne è stato tratto in arresto e trattenuto presso le celle di sicurezza su disposizione del Pubblico Ministero di turno. Questa mattina, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di firma 3 volte a settimana.