All’hotel DB a Caselle di Sommacampagna, si è tenuto il convegno “Frodi nel settore dei carburanti: una questione penale ed una questione morale”. Le frodi per evasione fiscale nel settore della vendita dei carburanti causano una perdita allo Stato fino a 4 miliardi di euro l’anno ed inaccettabili distorsioni nel mercato a danno del consumatore e delle società che operano nel rispetto delle leggi. Finora le azioni di contrasto sono risultate insoddisfacenti. Il convegno si è posto l’obiettivo di sensibilizzare la politica affinchè le istituzioni dello Stato agiscano con interventi efficaci ed in tempi rapidi per restituire al mercato la legalità. Dopo i saluti di benvenuto tenuti da Gianni Dalla Bernardina, amministratore DB Carburanti, sono intervenuti Gabriele Masini, direttore di Staffetta Quotidiana, Elisabetta Vianello presidente Vega Carburanti, Natalino Mori, presidente Transadriatico Transport & Logistics, Aldo Lancia, Tamoil Supply, Refining, Logistic & Wholesales Director, Alessandro Proietti, presidente di Assoindipendenti e il sen. Antonio De Poli. “L’associazione ha voluto organizzare il convegno con l’obiettivo di riproporre all’attenzione il fenomeno dell’illegalità – afferma Alessandro Proietti – che ha colpito il mercato della distribuzione carburanti con le gravissime conseguenze che ne derivano in termini di danno per l’erario, valutato nell’ordine di tre-quattro miliardi l’anno per evasione di accise e/o iva, di danno collaterale per la distorsione che subiscono le regole di una sana normale concorrenza, per la riduzione dei margini degli operatori che rispettano la legge e di danno per il consumatore al quale sfugge che il risparmio di pochi centesimi all’acquisto è poi ampiamente cancellato dall’aumento delle stesse accise e dell’iva. Non possiamo illuderci di poter trovare oggi la soluzione del problema – conclude Proietti – ma sarebbe un risultato importante l’aver generato il recupero di una forte volontà di agire e la consapevolezza che il successo è nella capacità di lavorare insieme”.