Freddo e neve tormentano il Veneto Minime sotto lo zero e si riaccendono gli impianti di riscaldamento

CARO BOLLETTE GAS, TERMOSIFONE REGOLAZIONE VALVOLE DEL RADIATORE, RISCALDAMENTO

Siamo in aprile ma sembra gennaio: l’aria glaciale ha riportato l’Italia e il Veneto indietro nel calendario.

Le città della pianura veneta sono battute da una pioggia fine e da un vento freddo, con temperature massime che si fermano tra i 7 e gli 8 gradi. In montagna, l’atmosfera è ancora più rigida. Oltre alle leggere nevicate sulle Dolomiti e sulle Prealpi, i termometri hanno registrato valori insolitamente bassi per il mese di aprile. In particolare, in Marmolada la temperatura è scesa fino a -15,3 gradi, a Ra Valles, sopra Cortina d’Ampezzo, si sono raggiunti -11 gradi, -6 al Falzarego e -2 a Cortina città.

Il freddo ha fatto riaccendere i riscaldamenti nelle città. Comuni come Padova, Vicenza e Treviso hanno autorizzato l’attivazione degli impianti di riscaldamento, derogando alla norma stagionale che li avrebbe spenti. Questa deroga consente la riaccensione per un massimo di 7 ore al giorno, in caso di forti peggioramenti meteo.