Frantoio Bonamini è pronto a far innamorare del suo olio anche New York.
Prende il via la 68^ edizione del Summer Fancy Food Show un’occasione per far conoscere, e apprezzare, oltreoceano le eccellenze del nostro territorio.
“Anche quest’anno parteciperemo a questa importante fiera internazionale e saremo ospiti del nostro importatore Olive Oil Lovers – spiega Giancarlo Bonamini che insieme alla moglie Sabrina gestisce lo storico frantoio di famiglia -. Per noi è un’occasione importante per consolidare la nostra presenza in questi mercati e trasmettere la cultura dell’olio e più in generale della buona tavola. Occasioni come queste sono fondamentali anche per far conoscere il lavoro del frantoio e la passione che sta dietro alla produzione di un olio di qualità”.
Frantoio Bonamini a New York
Gli Stati Uniti, soprattutto New York, sono tra i maggiori consumatori di olio d’oliva (normale ed Evo) al di fuori dell’UE, questo dimostra che “stanno aumentando la consapevolezza e l’apprezzamento dei consumatori per la qualità certificata di questo prodotto, aspetti che rafforzano la percezione del valore dell’olio italiano – sottolinea ancora Giancarlo -. I consumatori quindi nel tempo si fidelizzano e preferiscono il nostro olio per le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali distintive”.
“Come per il progetto con l’Università di Tucson dell’Arizona, e con il lavoro costante che facciamo con le scuole del territorio, vogliamo sostenere un percorso di promozione e divulgazione della cultura dell’olio italiano e in particolare dell’Est Veronese – sottolinea Sabrina -, il nostro obiettivo è accendere l’interesse per l’olio, non solo come prodotto, ma anche come prezioso custode di tradizioni secolari”.
“Questo alimento è un caposaldo della dieta mediterranea dai molteplici benefici nutrizionali – spiega Sabrina -. Le sue qualità sono molteplici e usato sapientemente a tavola non solo dà un gusto in più ai nostri piatti, ma fa anche bene. Questo per noi vuol dire fare cultura del prodotto, così il consumatore fa scelte consapevoli”.