Bilancio positivo, a due settimane dal via, per la stagione delle fragole in provincia di Verona, con grande produzione e frutti di buona pezzatura.
“Mai come quest’anno abbiamo le piante stracolme di fragole – dice Damiano Valerio, referente dei fragolicoltori di Confagricoltura Verona e vicepresidente dell’Associazione fragolicoltori della pianura veronese -. I frutti sono sani, anche se di tenuta breve a causa degli sbalzi di temperatura tra giorno e notte. Sono frutti grandi e molto dolci. Nei campi va molto la Sibilla, che è saporita e ha una brillantezza costante. Poi ci sono l’Aprica, che è particolarmente produttiva e l’Anthea, che è rifiorente e fa più volte i frutti. Grazie a varietà come questa la raccolta può prolungarsi anche fino a fine giugno. Io e altri produttori coltiviamo anche l’Elsanta, che è una varietà dell’autunno e perciò cresce anche con temperature fresche”.
Il problema di quest’anno è la manodopera, essendo venuti a mancare i lavoratori dell’Est europeo causa blocco della circolazione. “Proprio quest’anno che abbiamo le piante piene di frutti non abbiamo i lavoratori per raccoglierle – spiega Valerio -. È vero che in questi giorni sono fioccate molte richieste di studenti e lavoratori di altri settori, ma dobbiamo constatare anche che parecchi, pochi giorni o addirittura poche ore dopo l’ingaggio, hanno dato le dimissioni non sentendosi in grado di eseguire il compito. Il lavoro della raccolta al caldo sotto i teloni è faticoso ed esige una certa esperienza. Lavorare con un carosello di persone che cambiano in continuazione per noi comporta un notevole disagio, dato che ogni nuova persona inserita ha bisogno di addestramento, e anche una minor resa, che si traduce in maggiori costi di produzione”. Intanto l’Associazione fragolicoltori della pianura veronese, dopo aver donato un centinaio di chili di fragole sarà donato al personale dell’ospedale di Borgo Roma, ne ha regalato un quintale alla Pia Opera Ciccarelli: “In questo momento difficile, abbiamo voluto dedicare un dolce pensiero anche ai tanti anziani ospiti delle case di riposo”, riferisce Valerio.
La superficie veneta delle fragole, secondo i dati di Veneto Agricoltura, ha raggiunto nel 2019 quota 590 ettari (+10,6). Gli investimenti si concentrano quasi esclusivamente nella provincia di Verona (quasi il 90% del totale regionale), dove la superficie supera i 510 ettari (+18,8%). Del problema relativo al reperimento della manodopera si preoccupa anche il Presidente di Cia – Agricoltori italiani verona- Andrea Lavagnoli. “In questi giorni sui social molti studenti e disoccupati italiani si sono offerti per la raccolta – riferisce Lavagnoli. “Quindi, attraverso contatti diretti, le aziende sono riuscite ad arrangiarsi, ma la carenza di lavoratori comunque rimane. Abbiamo inoltre, a causa dell’emergenza Covid, la problematica del blocco del prodotto sui mercati esteri, in particolare la Germania, uno dei Paesi preferenziali per la vendita delle fragole.