Più di sessanta speaker tra imprenditori, top manager, ministri e amministratori pubblici italiani, europei ed eurasiatici, ma anche da Stati Uniti, Corea del Sud, Iran, India, Turchia, Mongolia e Israele, con la partecipazione di quasi 1100 aziende da 60 paesi, in rappresentanza del 90 per cento dell’interscambio complessivo con Mosca. Sono i numeri dell’undicesimo Forum Eurasiatico, in programma a Verona al Palazzo della Gran Guardia il 25 e 26 ottobre. Il summit geopolitico ed economico per lo sviluppo della cooperazione e del business tra l’Europa e la grande Eurasia sarà aperto dal vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Tra i contenuti in agenda al vertice di Verona, dedicato quest’anno all’economia della fiducia e alla diplomazia del business dall’Atlantico al Pacifico, quelli attualmente più strategici in chiave globale in un rapporto commerciale, tra Ue e Ueea, che vale 258 miliardi di dollari di interscambio all’anno. In primo piano anche l’innovazione della quarta rivoluzione tecnologica e il ruolo della finanza nell’economia del futuro. «A Verona – ha spiegato il presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico – saranno presenti numerosi fondi in investimenti provenienti da Usa, Asia ma anche dall’Europa e dall’Italia. L’obiettivo è quello di lavorare su nuovi modelli di business reattivi all’espansione economica della Grane Eurasia». Fallico ha sottolineato che quest’anno al Forum entra per la prima volta anche l’agroindustria, con un panel organizzato in collaborazione con la Fai. L’obiettivo è di analizzare e rispondere alla sfida che vedrà la popolazione mondiale raggiungere 9,8 miliardi di persone entro il 2050 con il fabbisogno ella produzione alimentare in impennata del 70%». Al Forum ci saranno anche l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, Igor Sechin, presidente e ceo Rosneft; Stefano Manservisi, direttore generale Cooperazione internazionale e sviluppo Commissione Europea; George Tsipras, capo Ufficio economico del Primo ministro (Grecia); Tatiana Valovaya, ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia Commissione Economica Eurasiatica permanente della Russia all’Ue; Sergey Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia e Mehdi Sanai, ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran in Russia.