“Già a giugno potrebbero non essere più necessarie mascherine, distanziamento sociale e sanificazioni“. A fare questa dichiarazioni è Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia. Il virologo ha dichiarato che il CORONAVIRUS è diventato meno aggressivo. Caruso ha dichiarato che nelle ultime settimane stanno calando non solo i contagi, ma anche la carica virale che viene trovata nei tamponi. “Questo perché il virus si sta adattando all’uomo diventando meno pericoloso, anche se per il momento non si possono escludere concause come l’effetto del caldo e il filtro dovuto alle mascherine e alle distanze”.
Sull’ipotetica SECONDA ONDATA di CONTAGI, in autunno, il virologo ha dichiarato che “il virus potrebbe avere ulteriori ricombinazioni e ripresentarsi più innocuo o aggressivo. In genere però dovrebbe smorzarsi e potrebbe diventare davvero come un’influenza”.
Sono state fatte anche delle previsioni sui dati che emergeranno a giugno in vista delle riaperture del mese di maggio. Secondo il virologo ci sarà “un ritorno del contagio molto limitato e con una sintomatologia modesta. E per dire qualcosa di azzardato, prendere il Coronavirus nelle prossime settimane potrebbe avere il risvolto positivo di raggiungere un’immunità di gregge”.
Tutto è però pronto per fronteggiare una eventuale ripresa dell’epidemia a giugno (dopo il via libera del 18 maggio) e a maggior ragione a una seconda ondata ad ottobre-novembre. Al ministero della Sanità sottolinea che si è lavorato su tre fronti: ospedali, rete territoriale e personale. Per gli ospedali, con lo stanziamento di 1 miliardo e 467 milioni si realizzeranno una serie di interventi tra i quali l’incremento dei posti in terapia intensiva (dai 5.179 pre Covid a 11.091 con un incremento di 5.912 posti, +115%) ai quali si aggiungeranno altri 2.112 posti di terapia sub intensiva.