Una sinergia di intenti a sostegno di aziende e partite Iva venete, al fine di accrescere la cultura imprenditoriale del territorio concentrando gli sforzi su formazione e riqualificazione occupazionale e sull’incentivazione all’accesso al mondo del lavoro per i giovani. Questi i focus del confronto intercorso negli scorsi giorni tra Conflavoro Pmi, delegazione guidata dal presidente territoriale di Verona Christian Pillitu, e l’assessore regionale del Veneto al Lavoro e alla Formazione, Elena Donazzan.
“Si è trattato di un incontro molto concreto nei contenuti ”, spiega Pillitu, accompagnato da altri dirigenti dell’associazione quali Marco Fattacciu e Bertino Trolese. “Sul territorio veneto Conflavoro Pmi ha avviato un percorso di rinverdimento progettuale che ci sta portando a un dialogo ancor più stretto con le realtà aziendali di ogni tipologia. Un percorso che in molte occasioni finità per interfacciarsi ed essere condiviso nel concreto con quello analogo portato avanti da Conflavoro in tutto il Nord Italia”.
“Il tessuto imprenditoriale del nostro territorio – sottolinea Christian Pillitu – sta affrontando, a prescindere dalla crisi dovuta al Covid, uno stallo per cui si rende necessaria più che mai una visione che sia ‘oltre’ rispetto alla storicità. In questo senso il dialogo con l’assessore Donazzan è stato molto intenso e proficuo. Formazione continua, internazionalizzazione, innovazione tecnologica saranno le parole d’ordine del prossimo futuro”.
“Ma per far ciò – conclude il presidente di Conflavoro Pmi Verona – riteniamo ormai urgente una svolta all’insegna della pluralità anche all’interno dello stesso rapporto tra le parti sociali: per raggiungere determinati obiettivi non può che esserci la massima disponibilità a un percorso comune sia da parte delle istituzioni, sia da parte di chi, ogni giorno, vive l’azienda e ne conosce dinamiche e criticità poiché parla direttamente con chi fa impresa. Conflavoro è fra questi soggetti e lo è in modo radicato in tutta Italia. Il Nord è fondamentale per l’intero tessuto economico-produttivo italiano e di certo la nostra associazione continuerà a contribuire in ogni modo anche e soprattutto in Veneto per riportare il Paese dove merita”.