Il 3 dicembre il Comitato Istituzionale dell’Ato Veronese, con direttore l’ing. Luciano Franchini e presidente Bruno Fanton, ha approvato il bando per l’accesso al Fondo di Solidarietà Sociale 2020 riferito ai consumi 2019 e 2020. Il bando è già operativo: è stato pubblicato ufficialmente e inviato tramite posta certificata a tutti i Comuni. Come funziona? Il singolo cittadino che non riesce a far fronte al pagamento della bolletta dell’acqua deve andare ai Servizi Sociali del proprio Comune di appartenenza. Le domande infatti vanno presentate ai Servizi Sociali del comune di residenza entro il 28 febbraio 2021: saranno poi gli uffici comunali a richiedere il rimborso direttamente all’Ato. Con riferimento alle bollette del 2019, le condizioni di accessibilità non cambiano rispetto negli anni precedenti: verranno rimborsate le bollette del servizio idrico integrato agli utenti con reddito ISEE fino a 10.632,94 euro. Per i consumi del 2020, invece, a causa del protrarsi della pandemia e la crisi economica che ne è conseguita, le condizioni di accessibilità sono state modificate: i rimborsi riguarderanno sempre gli utenti con reddito ISEE fino a 10.632,94 ma anche a chi, con reddito fino a 40.000 euro, potrà dimostrare una sopravvenuta perdita della capacità reddituale, che impedisce di far fronte al pagamento della bolletta dell’acqua. Quindi, anche chi ha subito una perdita economica a causa della pandemia, come un licenziamento o altro, potrà chiedere il rimborso delle bollette dell’acqua, sempre rivolgendosi ai servizi sociali del proprio Comune di appartenenza. “Da otto anni l’Ato promuove il Fondo di Solidarietà Sociale che quest’anno, grazie ad Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi, mette a disposizione una cifra record – Bruno Fanton, Presidente di ATO Veronese -. Non posso che esprimere la mia riconoscenza e gratitudine nei confronti delle due società di gestione: in questa fase delicata e cruciale sono iniziative auspicabili e che fanno la differenza, dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, la totale e proficua sinergia tra Ato e Società di gestione, nell’esclusivo interesse dei cittadini e del territorio”. Istituito nel 2008 dal Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese, meglio noto come Ato, il Fondo rappresenta da anni una misura concreta di sostegno alle famiglie in difficoltà nel pagare la bolletta dell’acqua. Grazie all’apporto dei due gestori del servizio idrico integrato del territorio (Acque Veronesi e Gardesana Servizi) e di un maggiore contributo della stessa Ato, quest’anno il Fondo ha quintuplicato la propria disponibilità mettendo a disposizione dei Comuni per aiutare chi soffre di un accertato disagio economico la cifra record di 520mila euro. Il Presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli ha espresso grande soddisfazione per la conclusione positiva dell’iter burocratico che amplia l’accesso al Fondo: “In questo momento di difficoltà per molte famiglie c’era bisogno di un aiuto concreto e il Fondo di Solidarietà Sociale è una risposta concreta e mirata; per questo Acque Veronesi si è impegnata come non aveva mai fatto in passato, mettendo a disposizione in via eccezionale la somma di duecentomila euro. Il momento del tutto particolare impone grande attenzione alle fasce più deboli e alle famiglie che vivono un disagio economico”. “Il Fondo di Solidarietà rappresenta un vero strumento di supporto e di aiuto concreto per quelle famiglie e quei soggetti che si trovano in condizione di fragilità economica – dichiara Angelo Cresco, presidente Azienda Gardesana Servizi. Ags ha come obiettivo quello di migliorare la qualità del servizio idrico, ma lo accompagniamo con una politica di solidarietà che, necessariamente, tiene conto del momento molto difficile che le persone stanno vivendo. Non vogliamo andare ad incidere sulle condizioni di quelle famiglie che hanno già difficoltà a pagare le bollette. Per questo, insieme ad Acque Veronesi, abbiamo stanziato 250mila euro a favore dei cittadini dei nostri Comuni che, grazie a questo bando, potranno essere messi a loro disposizione”.