Fondazione Veronesi, concerto benefico “Le Quattro Stagioni di Vivaldi”, il cui ricavato sarà devoluto all’organizzazione

L’arte fa bene alla salute, in tutte le sue forme, musica compresa. Va in questa direzione e per sostenere la ricerca l’iniziativa in programma venerdì 22 settembre alle 21, nella Basilica di Santa Anastasia. È qui che si terrà il concerto “Le Quattro Stagioni di Vivaldi”, evento a offerta libera il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Veronesi ed organizzato da USacli APS di Verona in collaborazione con il Comune di Verona nell’ambito del progetto “Città Sane” dell’OMS, con il patrocinio della Diocesi di Verona. “Promuoviamo questo concerto – spiega la consigliera comunale e referente del progetto Città Sane Annamaria Molino – per due motivi: il primo perché rientra nel progetto Città Sane.
L’OMS nel 2019 ha pubblicato le conclusioni di una revisione della Letteratura, esaminando oltre 10.000 studi, e le conclusioni sono state che le arti, in qualsiasi forma, fanno bene alla salute; quindi anche ascoltare della buona musica certamente aumenterà il livello di benessere delle persone. Il secondo è perché il ricavato andrà alla Fondazione Umberto Veronesi, che dal 2003 finanzia progetti di ricerca di eccellenza e di educazione alla salute e di divulgazione scientifica, affinché i risultati delle scoperte della scienza possano diventare patrimonio di tutti.”
Il concerto sarà diviso in due parti: i primi 50 minuti saranno dedicati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, seguite da altre arie composte da Vivaldi. Si esibirà un quartetto specializzato in musica barocca composto da Serena Chien, professore d’orchestra e violino di fila dell’orchestra dell’Arena di Verona, Mariarita Schenato, pianista e soprano, Maria Beatrice Boscaro, pianista e Massimo Celegato nella parte del narratore. L’ingresso, a offerta libera, sarà dalle 20.30.
L’iniziativa è stata presentata in sala Arazzi. Sono intervenuti la consigliera comunale referente del progetto Città Sane Annamaria Molino, la referente di Pink Ambassador della Fondazione Veronesi Erica Diani, il presidente USacli APS di Verona Giuseppe Biasi e il direttore generale HUROM Alberto Spinelli. “Noi di Pink Ambassador continuiamo a metterci in gioco per promuovere un corretto stiledi vita – ha detto Erica Diani -. Per supportare la ricerca servono donazioni, grandi e piccole, e questo concerto è una di quelle iniziative che può essere di grande aiuto, anche per veicolare il messaggio che la prevenzione è essenziale a qualsiasi età, praticare sport mantiene in salute e lo si può fare anche dopo malattie devastanti come un tumore. Se siamo qui, è grazie alla ricerca e i medici che ci hanno salvate”.
“Questo è l’ennesimo evento che USacli Verona organizza per raccogliere fondi e promuovere l’attività delle Fondazioni che operano per il bene della comunità – ha detto Giuseppe Biasi –. Ringraziamo le aziende che credono nell’iniziativa e la supportano”. “La nostra azienda ha a cuore la salute delle persone – ha affermato Alberto Spinelli – e collaboriamo con ricercatori della Fondazione Veronesi e, ad ogni vendita fatta sul nostro sito devolviamo una piccola percentuale a enti che salvaguardano il pianeta e la cura delle persone”. Le Pink Ambassador. Sono donne operate di tumore al seno, utero o ovaio reclutate da Fondazione Umberto Veronesi e che si allenano per correre una gara podistica competitiva fino a fine percorso, con l’obiettivo di sensibilizzare le donne a non rimandare mai gli appuntamenti di routine, quei controlli che possono evitare l’insorgere di patologie gravi, dimostrando che, dopo aver lottato contro la malattia, sono tornate alla vita più forti di prima. USacli di Verona. È un Ente Nazionale di Promozione Sportiva, Associazione di Promozione Sociale e Associazione di Terzo Settore, che favorisce, sostiene e organizza attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e di ogni condizione.