Il commissario straordinario del Governo per le fondazioni lirico-sinfoniche, nella sua relazione semestrale, dopo un’attenta disamina dei dati 2019, afferma che il risultato del margine di produzione totale che Fondazione Arena ha raggiunto è “il risultato di gran lunga migliore registrato dalle fondazioni lirico-sinfoniche monitorate”.
Tutto questo grazie a un importante aumento del numero di alzate di sipario; una costante crescita del numero totale degli spettatori, pari al 10,08% in più sul 2018, ricavi da biglietteria ed abbonamento pari a 24,79 milioni di Euro, cioè il 50,94% sul volume totale dei ricavi che rappresenta il più alto ricavo medio per spettatore su tutte le fondazioni monitorate e un margine di produzione totale pari a 15,69 milioni di Euro, cioè un aumento di performance del 15,94%.
Un risultato che evidenzia l’enorme sforzo produttivo di Arena alla costante ricerca delle migliori voci e migliori artisti del panorama internazionale alle migliori condizioni economiche possibili per il bene dei propri lavoratori e del territorio, nonché una capacità importante di ottimizzare le risorse pubbliche e private a fronte di una costante crescita qualitativa dell’offerta.
“Nell’indubbia difficoltà degli ultimi mesi, mentre fervono alacremente i preparativi della particolare ed eccezionale Stagione 2020, – spiega il sovrintendente e direttore artistico Cecilia Gastia – le considerazioni del Commissario straordinario del Governo ci danno forza ed energia per concentrarci sugli obiettivi essenziali, senza perderci mai in sterili polemiche, per le quali non abbiamo e non vogliamo avere tempo. La nostra risposta sarà sempre prima di tutto nei risultati tangibili, in quei dati empirici che si possono liberamente commentare, ma non negare. Arena sta tornando ai vertici dell’attenzione mondiale, anno dopo anno. Vogliamo continuare ad essere ambiziosi sia negli esiti artistici sia in quelli economici. La sfida di quest’anno non è facile e l’abbiamo affrontata positivamente grazie agli sponsor che non ci hanno abbandonato anche nei momenti più incerti e a quello dei più grandi e amati artisti del mondo che coi loro nomi di peso e richiamo, ci aiutano ad uscire dall’isolamento a cui il Covid 19 ha costretto ogni singolo paese europeo. Soprattutto pensiamo a tutti i nostri lavoratori che sono pesantemente penalizzati dall’emergenza in atto, sia artisticamente che economicamente, con l’obiettivo di continuare a fare tutto il possibile per confortare al massimo la terribile situazione in cui si sono trovati a vivere”. Dunque un riconoscimento evidente che sprona Fondazione Arena a migliorare ancora di più la ricerca di qualità del più grande e famoso teatro all’aperto del mondo, baluardo della reputazione culturale italiana che, soprattutto in questo momento storico di profonda crisi, ha bisogno di un rilancio per l’immagine internazionale del nostro Paese.
“Sono orgoglioso dei risultati conseguiti dalla Fondazione negli anni 2018 e 2019 – Il Direttore Generale Gianfranco de Cesaris – che hanno avuto una performance superiore a quanto inizialmente previsto. Siamo all’interno di un percorso virtuoso che nel 2020 il Covid 19 ha reso più difficile ed impegnativo ma sono certo che, con il supporto di tutti, lavoratori, categorie e la città tutta, proseguiremo nella direzione del risanamento”.
“Questo risultato è figlio di quel progetto che avevo ben presente per la Fondazione Arena quando sono diventato sindaco – commenta il presidente -sindaco Federico Sboarina -. Di fronte alle pesanti difficoltà causate dall’epidemia al mondo dello spettacolo, ancora una volta abbiamo scelto la strada più difficile, ma l’unica percorribile per non lasciare il nostro anfiteatro spento e senza musica. Ci attende una sfida importante ma che affrontiamo consapevoli di aver fatto tutto il possibile. La nostra Fondazione è un gioiello che deve continuare a produrre quella cultura estiva e invernale che ci rende unici al mondo”.