Prima tappa del nuovo anno Madrid. Fondazione Arena di Verona riprende il tour promozionale internazionale, portando nel mondo la Pratica del Canto lirico in Italia, patrimonio immateriale dell’Unesco. Ieri sera, il Sovrintendente Cecilia Gasdia e il Vicedirettore artistico Stefano Trespidi hanno presentato le stagioni 2024 e 2025 dell’Arena Opera Festival direttamente all’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, accolti dalla direttrice Maria Luisa Pappalardo. Un ritorno in Europa dopo le tappe asiatiche. Il 2023, infatti, si era chiuso con i concerti promozionali a Tokyo e Seul.
La serata evento nella capitale spagnola era dedicata agli operatori turistici che da oggi saranno a Fitur, la Fiera Internazionale del Turismo, una delle più importanti del settore a livello mondiale. Numerose le autorità presenti, dal Ministro italiano del Turismo Daniela Santanchè, all’Ambasciatore d’Italia a Madrid Giuseppe Buccino Grimaldi, al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia insieme all’assessore al Turismo Federico Caner. E, da Verona, Luca Caputo, Direttore generale della Destination Verona&Garda Foundation, partner di Fondazione Arena per questa tappa.
A farla da padrone la musica e l’arte, con alcune anticipazioni della prossima estate. Nel corso della serata il Soprano Marta Torbidoni e il Tenore Galeano Salas, accompagnati al pianoforte dal Sovrintendente Gasdia, hanno aperto il momento musicale con Ritorna Vincitor di Aida di Giuseppe Verdi, per poi eseguire arie da La Bohème, Tosca, Turandot di Giacomo Puccini, chiudendo con Nessun dorma. Un omaggio all’anno pucciniano.
“L’Arena di Verona è senz’altro simbolo per eccellenza della Pratica del Canto lirico in Italia – ha detto Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena -, siamo pertanto orgogliosi di promuovere nel mondo il nostro Festival, costruendo relazioni internazionali affinché l’Opera sia sempre più viva e attrattiva”.
“Questa serata è un felice ritorno” – ha detto Maria Luisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Madrid -.
Nell’estate 2023, il 56% del pubblico areniano era straniero. Sui 402 mila spettatori complessivi, 226 mila circa provenivano dall’estero, in particolare da Germania, Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Stati Uniti. Quasi 6 mila le presenze dalla Spagna.
“L’Arena è uno dei più bei monumenti storici al mondo – ha concluso Luca Zaia, presidente della Regione Veneto -. E tra poco sarà il primo completamente accessibile, anche a chi ha mobilità ridotta. Abbiamo voluto, infatti, dar vita ad un’operazione straordinaria di restauro in vista della cerimonia di apertura delle prossime Olimpiadi, che si terrà proprio nell’anfiteatro”.
A chiudere la serata, organizzata dalla Fondazione in collaborazione con Enit-Ente nazionale italiano per il turismo, Regione Veneto e Destination Verona&Garda Foundation, alcune delle eccellenze enogastronomiche italiane, tra cui una speciale degustazione dell’aceto balsamico tradizionale di Modena extravecchio, presentata dal Consorzio di tutela.
Fondazione Arena di Verona sarà presente a Fitur, nel padiglione della Regione Veneto all’interno dello stand Italia curato da Enit.