Fondazione Aida riprende l’attività teatrale dedicata al mondo delle famiglie con una ricca proposta di eventi in programma nelle prossime settimane inseriti nella rassegna Famiglie a Teatro.
Tra gli appuntamenti più significativi si segnala il debutto a ingresso libero de I miracoli esistono La storia di Perlasca in programma il 25 gennaio, ore 20.30, al Teatro Camploy.
Prenotazioni sul sito fondazioneaida.it.
Fondazione Aida rende omaggio a quest’uomo straordinario che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
Lo spettacolo è tratto dal libro di Sara Rattaro, adattamento drammaturgico e regia di Pino Costalunga, con Rossella Terragnoli e Benedetta Conte. È adatto a un pubblico di ragazzi, da 11 anni, e adulti. Oltre a questo appuntamento organizzato con la Prima Circoscrizione e il Comune di Verona in occasione del Giorno della Memoria, le famiglie veronesi potranno divertirsi il 15 gennaio alle ore 16.30 con una doppia proposta: il Teatro Stimate ospiterà le avventure di Carlotta, una ragazzina alle prese con un Processo alle verdure, spettacolo focalizzato a sensibilizzare i ragazzi verso una sana e corretta alimentazione.
Al Teatro Dim di Castelnuovo del Garda andrà invece in scena un omaggio a Giovannin in Niente paura, spettacolo che affronta questo sentimento, un aspetto importante nella crescita e nella vita di tutti i giorni.
Per chi ama le gite fuori porta si segnala il debutto del nuovo musical dal titolo Malefici, scritto da Dario Vergassola, alla sua prima esperienza come autore di un testo per famiglie. Malefici sarà presentato il 14 e 15 gennaio presso il Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto (Bologna) alle ore 15 e 17. Il musical è allestito da Fondazione Aida, Centro Servizi Culturali Santa Chiara e Associazione Atti con il supporto della Fondazione Caritro e vede come protagonisti I Muffins, regia Manuel Renga.