Butei basta! Ghe un limite a tutto! L’esclamazione di un signore che passando davanti alla chiesa di San Nicolò osservava un giovane turista che tranquillo “pisciava” sull’angolo della chiesa. Se è vero che al peggio non c’è mai fine, come pure al degrado che colpisce non solo le nostre periferie ma anche il nostro turisticamente importante centro storico, necessita un rimedio più forte dello tsunami di cafoneria e bifolconaggio che si sta propagando ovunque. Ben vengano tutte le telecamere e le segnaletiche di nuova generazione. Queste però non saranno sufficienti. I commercianti sono esasperati oltre che dalla maleducazione dai continui furti. Sono quindi convinto che a mali estremi, estremi rimedi. Ed uno di questi, ha ragione il sindaco Tosi, non può essere che prendere il bifolco di turno o il facinoroso e rispedirlo fuori dalle palle della città con foglio di via ordinario da potersi emettere seduta stante. Chi viene preso con le mani nel sacco o ad urinare contro un monumento sacro dev’essere prelevato con la gru dai vigili, fogliettino di via e fuori dalle scatole. Di questo tipo di turisti Verona non ha nessun bisogno e ne riceve solo danni.
