“Vaccinare è la priorità per tornare a vivere e lavorare. In attesa che aumenti la fornitura di vaccini e si possa disporre di una produzione nazionale, è importante farsi trovare pronti e organizzarsi sul piano logistico, quindi sui luoghi dove inoculare il vaccino. Al riguardo credo sia opportuno coinvolgere le farmacie pubbliche e private, che sono i presidi sanitari più capillari sul territorio, così si potrebbe attuare un piano vaccinale a km zero. Ovviamente il vaccino sarebbe inoculato da medici o comunque personale sanitario, con le farmacie che metterebbero a disposizione i loro spazi”.
A dirlo Flavio Tosi, già Sindaco di Verona, che è stato anche Assessore alla Sanità del Veneto. Tosi spiega: “Già oggi le farmacie sono coinvolte con successo nei tamponi e sarebbe un’idea percorribile allargare la collaborazione ai vaccini. Solo in Veneto le farmacie presenti sono 1.525, alcuni farmacisti mi dicono che organizzandosi con il personale medico avrebbero la capacità di poter inoculare nello spazio di 6-8 ore lavorative anche 48 vaccinazioni al giorno; significa 1152 inoculi al mese a farmacia nei 24 giorni lavorativi. Insomma, con le vaccinazioni nelle farmacie si darebbe un’accelerata alla profilassi della popolazione”.