Auditorium Calzedonia stracolmo sabato scorso a Dossobuono, per la Giornata formativa d’inizio anno organizzata da Fism Verona, la Federazione italiana delle scuole materne, che da 50 anni tutela e assiste le strutture paritarie, d’ispirazione cristiana, a Verona e provincia. Ben 1.300 persone, fra educatrici, coordinatrici e gestori delle 175 scuole associate si sono date appuntamento per condividere buone prassi e aggiornare le competenze. «Ogni giorno offriamo esperienze di alta qualità educativa a 14.137 bambini, nella fascia 0-6 anni, grazie all’impegno di duemila persone che lavorano nelle nostre scuole e a un migliaio di volontari attivi nei comitati di gestione – sottolinea la presidente di Fism Verona, Luciana Brentegani –. Due terzi dei bambini, in Veneto, frequentano le scuole dell’infanzia paritarie Fism: sono numeri importanti, che raccontano il nostro servizio insostituibile per la comunità. Perciò chiediamo un riconoscimento pubblico effettivo, affinché la parità, che ci è riconosciuta dalla legge (la 62 del 2000), non rimanga solo sulla carta, ma sia una parità anche dal punto di vista economico. Oggi non è così, c’è una disparità: lo Stato investe circa 7mila euro a bambino nelle scuole dell’infanzia statali, mentre eroga 700 euro per ogni bambino che frequenta le scuole dell’infanzia paritarie. Quello che chiediamo non è un privilegio, ma un diritto». Sul tema è intervenuto anche il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili. «Le scuole Fism sono una presenza significativa dal punto di vista della qualità e della quantità: nel 35% dei comuni della provincia di Verona sono le uniche strutture per l’infanzia presenti, in grado di garantire il diritto all’educazione di bambini e bambine – ha evidenziato –. Colpisce positivamente che tantissime famiglie ritengano l’educazione un aspetto che le coinvolge in prima persona, senza delegarla ad altri: è un’esperienza preziosa, a cui è necessario dare continuità». Fism Verona rappresenta l’80% dell’offerta all’interno del mondo delle scuole dell’infanzia paritarie; di tutte le scuole dell’infanzia, presenti in città e provincia, il 53% è targato Fism. Sul ruolo di queste strutture all’interno dell’offerta formativa veronese si sono soffermati gli ospiti della Giornata: il sindaco di Villafranca, Roberto Dall’Oca; l’assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Verona, Elisa La Paglia; la viceprefetto Gabriella Mucci; la consigliera provinciale Carla Padovani e Laura Brunelli, referente dell’ufficio formazione per il Gruppo Calzedonia. Il tema “Spazi per”, al centro dell’appuntamento formativo, è stato declinato in due modi. I 150 presidenti e componenti dei comitati di gestione si sono confrontati in un tavolo tecnico, ospitato al vicino Hotel Veronesi La Torre, dove hanno potuto scambiarsi suggerimenti e buone prassi.