La sostenibilità al centro di una nuova didattica inclusiva e di comunità: è il progetto dell’Istituto Fortunata Gresner firmato questa mattina, insieme a otto realtà del territorio veronese a Villa Marioni Pullè.
L’obiettivo è contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa promuovendo una nuova visione della scuola, vicina a studenti e studentesse, pensata per promuovere il benessere e l’educazione alla sostenibilità.
Nuova vita al parco di Villa Pullè
Nello specifico, si tratta di un protocollo d’intesa che stabilisce un vero e proprio patto educativo di comunità per il primo ciclo di istruzione con il quale è stato attivato il progetto “Un Parco di Opportunità”. L’iniziativa integra l’impegno di diverse agenzie del territorio e il terzo settore, rafforzando l’interazione scuola-comunità-territorio.
Tanti gli attori territoriali che insieme all’Istituto Fortunata Gresner hanno firmato il Patto Educativo di Comunità di Primo Ciclo di Istruzione: Caritas Diocesana Veronese; Istituto di Istruzione Superiore Stefani – Bentegodi – Isola della Scala; Istituto Professionale Statale Enogastronomico Ospitalità Alberghiera A. Berti; Slow Food sede di Verona; Gruppo Scout AGESCI Verona-Custoza; AGDB Onlus, Associazione Sindrome di Down; Comitato genitori AGESC. Il centro Forestale di Verona contribuisce con l’invio di materiali didattici e pubblicazioni. La pianificazione didattica è a cura della pedagogista Elena Fossà.
La firma del protocollo si inserisce nel più ampio progetto della riqualificazione del parco di Villa Pullè. Il Comune, infatti, ha assegnato all’Istituto Fortunata Gresner un’area di circa 2 ettari dove la Scuola Professionale (CFP) ha co-progettato e gestito le aree green come spazi per laboratori didattici inclusivi, sostenibili ed esperienziali. Inoltre, il Parco diventa lo spazio d’incontro tra diversi indirizzi di studio in una prospettiva multidisciplinare insieme all’Istituto Professionale Berti con il quale verranno realizzati dei laboratori di cucina sostenibile con un approccio anti-spreco: l’obiettivo è lavorare i prodotti dell’orto didattico valorizzando la stagionalità e la produzione locale.
Il commento
“Questa è la seconda tappa di un importante percorso – illustra Carlo Nogara, direttore Istituto Fortunata Gresner – realizzato con lo strumento innovativo dei patti educativi di comunità, che permettono la collaborazione tra enti privati, pubblici e del terzo settore. Il progetto è pensato per combattere la dispersione scolastica e la povertà educativa, anche attraverso la creazione di laboratori di inclusione scolastica, come gli orti di comunità, che permetteranno di ridurre la filiera e di utilizzare i prodotti coltivati qui, dai nostri ragazzi e messi a disposizione degli studenti che frequentano il nostro e gli altri Istituti scolastici che hanno firmato il patto”.
“Stare in rapporto con la natura – spiega Concetta Pacifico, coordinatrice didattica Istituto Fortunata Gresner – in una dimensione come quella di questo parco, predispone all’apprendimento, liberando la mente. Ciò lascia la possibilità ai ragazzi, ma anche alle persone adulte, di migliorare l’apprendimento sia a livello culturale che sul piano del benessere psicofisico”.
“Questo patto – Elisa La Paglia, assessore alle Politiche educative – restituisce un luogo al benessere della cittadinanza. Il progetto ha valenza didattica, il parco è spazio di apprendimento e mette in sinergia diversi attori. Questo progetto permette di lavorare insieme e collaborare generando benessere per i ragazzi e per l’intera comunità”.