Passaggio di testimone, oggi, alla guida di Fipe Veneto, la federazione regionale dei pubblici esercizi: il veronese Paolo Artelio succede al padovano Erminio Alajmo, che ne era presidente dal 2004.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi è stata accordata – dichiara Artelio, fresco d’insediamento –. La nostra categoria è generalmente riconosciuta per la sua presenza capillare su tutto il territorio veneto. È un patrimonio di questa Regione. Mutuando lo spot di una felice reclame di questo periodo, potremmo dire che i pubblici esercizi del Veneto, sono il Veneto. Scheletro dell’economia regionale. Luogo del tempo libero. Attrazione per il turismo in ogni contesto: dai centri urbani al mare e alla montagna, fino alle città d’arte e ai laghi. Il mio impegno – sottolinea Artelio – sarà di traghettare la nostra barca alla fine di questa tempesta perfetta in mare che è stata la combinazione tra l’emergenza sanitaria da pandemia e i contraccolpi della guerra in Ucraina. Lavoreremo tutti uniti, con la forza del nostro sistema. Ringrazio il presidente Alajmo, al quale subentro, certo che non mancherà di farci avere i suoi preziosi consigli, frutto di un’esperienza sul campo pluriennale”. Alcuni numeri: Fipe Veneto conta più di 26 mila unità locali, per un fatturato di oltre 6 miliardi di euro, 126 mila occupati, con un monte stipendi e salari di 1,2 miliardi di euro.
“Per me – afferma Alajmo, al passaggio di consegne – è stato un onore rappresentare per quasi 20 anni i colleghi esercenti della nostra regione: un ruolo impegnativo, ma che mi ha regalato soddisfazioni nel vedere la categoria crescere in professionalità e competenza. Con fiducia passo il testimone all’amico Artelio, al quale formulo gli auguri di buon lavoro, nella certezza che Fipe Veneto, la federazione più rappresentativa dei pubblici esercizi, avrà una guida illuminata, appassionata ed esperta”.
A salutare l’avvicendamento è il presidente di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin.
“Un grazie doveroso e pieno a Erminio Alajmo per il lunghissimo incarico svolto con passione e dedizione. E un “in bocca al lupo” altrettanto forte a Paolo Artelio che arriva in un momento delicato per le note situazioni. Il cambiamento s’innesta lungo un percorso tracciato, segnando un momento di crescita di una categoria, quella dei pubblici esercizi, attesa da tante da sfide”.