È stato firmato nella sede del Gruppo Agsm il protocollo d’intesa tra Agsm Verona ed Acli Provinciali di Verona per l’avvio di una campagna informativa congiunta sulla fine del mercato di tutela. L’intesa nasce con l’obiettivo di creare consapevolezza attraverso l’informazione su un tema che registra una scarsa informazione e conoscenza da parte dei consumatori: l’appuntamento della fine del mercato tutelato dell’energia, il 1 luglio 2019, di fronte al quale è necessario che i consumatori siano messi nelle condizioni oggettive di poter scegliere senza subire passivamente il proprio fornitore sul libero mercato. Contro il rischio di una “non scelta” del cittadino-consumatore (che potrebbe portare a una assegnazione della fornitura su base d’asta o d’ufficio) Agsm sta conducendo dalla fine del 2017 una campagna informativa con annunci radio, affissioni in tutta la provincia di Verona (1400 posizioni), sugli autobus, nei negozi convenzionati e nei 9 uffici commerciali di Agsm Energia; Acli metterà a disposizione i propri punti di contatto distribuiti sul territorio (19 sportelli Caf, 13 sportelli Patronato, 23 Circoli), materiale informativo che verrà veicolato tramite i Touch Point e un numero di telefono dedicato per poter chiedere tutte le informazioni utili all’orientamento del consumatore. Con il protocollo d’intesa Acli e Agsm hanno avviato una collaborazione, i cui dettagli saranno definiti a breve, per dare informazioni e agevolare l’accesso al bonus gas e luce alle famiglie che ne hanno diritto.”La fine del mercato tutelato, dove si trova ancora il 63 per cento degli italiani, è un passaggio epocale verso la libera concorrenza, in cui cittadini e consumatori rischieranno di trovarsi in balia di fornitori che non hanno nemmeno scelto – commenta il presidente di Agsm, Michele Croce – quindi occorre informare. Altri operatori gestiranno la transizione con offerte capziose cercando di accaparrarsi clienti, noi lo facciamo nel modo che è nel dna di Agsm, cioè informando e favorendo una scelta libera e trasparente, e lo faremo anche grazie al grande contributo di Acli che è tra le realtà sociali più rappresentative in Italia”. “Le Acli – spiega il presidente, Italo Sandrini – sono un ente di promozione sociale che attraverso gli sportelli di Patronato e Caf, i Circoli ed i progetti entra in contatto con oltre 100.000 cittadini all’anno. Viviamo quindi come un dovere favorire il diritto di accesso all’informazione su un passaggio così delicato come quello al mercato libero. Il rischio infatti è che il cittadino-consumatore in un contesto di poca chiarezza sia disorientato e, quindi, non sia messo in condizione di fare delle scelte consapevoli in linea con i propri bisogni”.