Evasione fiscale, controllo del lavoro nero, contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, interventi negli appalti pubblici, tutela del Made in Italy e interventi contro il traffico di stupefacenti. Sono gli ambiti nei quali si è mossa la Guardia Finanza, che ha celebrato nella sede di Viale Colombo il 242° anniversario di fondazione. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il procuratore capo della Repubblica Mario Giulio Schinaia, il prefetto Salvatore Mulas, che ha premiato i finanzieri che si sono distinti in servizio, il questore Enzo Mangini, il comandante dei carabinieri Pietro Oresta. E’ stato il colonnello Pietro Bianchi, ha sottolineare che “la Guardia di Finanza costituisce un moderno ed efficiente strumento di presidio delle esigenze di sicurezza economica e finanziaria che sono il presupposto indispensabile per il benessere e lo sviluppo, non solo economico, del Paese e dell’Unione Europea”. Proprio il comandante provinciale fa parte del nucleo che si sta occupando dell’inchiesta sul disastro della Banca Popolare Vicentina. Un vero esperto. Ammontano infatti a 13,5 milioni di euro le proposte di sequestro preventivo o confisca per equivalente per reati tributari, mentre a Verona il valore dei beni patrimoniali sequestrati è di oltre 1,2 milioni di euro. Sempre nel settore dell’evasione fiscale sono stati scoperti 50 evasori totali.Nel comparto del sommerso da lavoro sono stati individuati 84 lavoratori completamente “in nero” e 162 irregolari, impiegati da 37 datori di lavoro.Molteplici sono stati anche gli interventi di polizia giudiziaria a tutela dell’ambiente che hanno consentito il sequestro di 2.000 metri quadrati di aree demaniali e la denuncia di 5 persone. Le Fiamme Gialle di Verona hanno approfondito 97 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguito complessivamente 24 interventi antiriciclaggio, denunciando 13 soggetti ed accertando riciclaggio per oltre 1,3 milioni di euro.