E’ stato il colonnello Vittorio Francavilla, comandante provinciale, a tracciare il bilancio operativo del Comando Provinciale di Veraona in occasione del 248° anniversario della fondazione.
Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di finanza del Comando Provinciale di Verona ha eseguito 1.106 di interventi ispettivi e 662 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le attività investigative e di analisi su un ammontare di circa 30 milioni di euro di crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 15 milioni di euro.
Sono stati individuati 77 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (alcuni dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 663 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 26 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 221, di cui 8 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 8,3 milioni di euro ed ingenti sono le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità giudiziaria.
Le frodi scoperte in materia in spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 1,5 milioni.