Dopo mesi di chiusura e isolamento a causa della pandemia i rappresentanti del Consiglio degli Studenti sono pronti a riappropriarsi degli spazi dell’Ateneo veronese con un ambizioso progetto di tre serate, dal titolo “RI-usciamo insieme”, che ha coinvolto nella progettazione e organizzazione la piattaforma transdisciplinare “Contemporanea” del nostro Ateneo e l’impresa sociale ViveVisioni. “Finalmente possiamo tornare a vivere l’Università in presenza – commenta Stefano Ambrosini, Presidente del Consiglio Studenti della lista Udu (Unione degli Universitari) e primo promotore dell’iniziativa – “e siamo contenti di farlo assieme a Contemporanea e a ViveVisioni, due realtà che impreziosiscono le nostre vite con l’arte e la cultura”. Il titolo degli incontri, infatti, racchiude la voglia di una ripartenza resa possibile grazie alla cooperazione, alla sinergia di intenti tra diversi contesti che in queste settimane hanno saputo dialogare proficuamente tra loro. RI-usciamo insieme è il primo risultato di questa collaborazione e offrirà concerti, pillole di teatro, cinema ed allestimenti di spazi espositivi curati dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Verona in tre diverse sedi dell’Ateneo veronese. “Abbiamo pensato che fosse essenziale coinvolgere tutta la comunità studentesca” – continua Ambrosini – “ed è per questo che le serate saranno dislocate in 3 poli diversi dell’Università: il giardino di Santa Marta il 7 luglio, quello del Polo Zanotto il 14 e il 21 in quello di Cà Vignal”. “È motivo di grande soddisfazione” – aggiunge il Prof. Riccardo Panattoni, Coordinatore di Contemporanea – “vedere il Consiglio degli studenti esprimere in modo così marcato il desiderio di ritornare a vivere e a dare vita agli spazi universitari, e di aver risposto in termini così fortemente partecipativi a sostegno di un’iniziativa dall’evidente impatto sociale e culturale”.
L’altra associazione coinvolta è l’Impresa Sociale ViveVisioni, un movimento di Cittadinanza Attiva nato per realizzare il progetto “RI-Ciak”, che vuole recuperare e rigenerare l’ex cinema Ciak abbandonato da più di 12 anni presente nella galleria che a Veronetta collega via XX Settembre a via Cantarane, proprio davanti a Santa Marta, e dove avrà simbolicamente inizio la prima serata del 7 luglio.
Lo scopo del progetto RI-ciak è duplice: culturale e sociale poiché propone, nel processo di rigenerazione, un’offerta culturale di qualità, ponendosi in ascolto dei desideri delle diverse generazioni di donne e uomini della città ed in collegamento con Associazioni ed Istituzioni del territorio che hanno a cuore relazioni vitali e creative.
Veronetta è un quartiere caratterizzato da una spiccata varietà di popolazione e carente di luoghi di aggregazione e di socialità, pertanto si configura come un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale e di sperimentazione culturale.
L’iniziativa ha suscitato molta partecipazione tanto che ad oggi sono più di 400 gli associati e le associate e una trentina le Associazioni e le Organizzazioni del Territorio che si sono collegate come partner.