Proseguono in città i lavori per la realizzazione di Opera Filovia e la prossima settimana saranno aperti diversi cantieri.
Viale Piave. Da lunedì 2 dicembre riprenderanno le attività di realizzazione dei plinti per i pali di trazione in viale Del Piave/viale Del Lavoro, nel tratto di fronte alla Fiera, compreso fra via Dell’Agricoltura e via Scopoli.
In questa fase è previsto lo spostamento dei sottoservizi interferenti con il percorso della Filovia e la successiva realizzazione delle fondazioni dei pali di trazione. I lavori dureranno circa 3 settimane, la cantierizzazione comporterà la riduzione puntuale della carreggiata a una sola corsia su viale del Lavoro in direzione del centro città.
Borgo Roma. Da lunedì 2 dicembre riprenderà la realizzazione plinti per pali di trazione in piazzale Scuro. Le attività verranno eseguite adottando cantierizzazioni puntuali che comporteranno minime deviazioni del traffico veicolare in particolare nel tratto di via Bengasi. I lavori dureranno circa 10 giorni.
Ca’ di Cozzi. Da lunedì 2 dicembre inizierà la realizzazione dei plinti per i pali di trazione in prossimità dell’intersezione Via Ca’ di Cozzi e Viale Caduti del Lavoro. Non sarà possibile quindi svoltare a destra verso il centro città: il transito sarà consentito ai soli frontisti e a mezzi di pronto intervento e soccorso (solo autoveicoli) transitando sulla carreggiata che da Viale Caduti del Lavoro svolta a destra costeggiando il retro del supermercato. Le attività di cantiere avranno una durata presunta di circa dieci giorni.
«Dopo le piogge record dell’ultimo mese – dichiara il presidente di AMT Spa Francesco Barini – riprendono a pieno ritmo le attività di cantiere per la costruzione di Opera Filovia. Nelle prossime settimane, meteo permettendo, sono previste le asfaltature in via Dolomiti e via Marmolada e quindi, seppur in lieve ritardo rispetto alle previsioni iniziali, si avvicina la chiusura dei cantieri. Ringrazio i cittadini di San Michele e Madonna di Campagna per la pazienza con cui hanno sopportato gli inevitabili disagi che la realizzazione di una grande opera come la Filovia comporta».