Tra 11 giorni si apre un altro maxi cantiere per i lavori del filobus in una zona caldissima della città: Verona Sud. Dopo quello di via Città di Nimes, prima di quelli di via XX Settembre (fine febbraio) e di via Mameli (in estate), dal 27 gennaio la zona davanti al casello autostradale e lungo viale delle Nazioni sarà rivoluzionata per predisporre la linea di prova e collaudo del filobus, con corsia preferenziale nuova, dalla Genovesa fino alla stazione di porta Nuova. E in estate, assicurano l’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari e il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza vedremo i primi mezzi di trasporto lungo la linea di collaudo.
Ferrari e Mazza, insieme con il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e i dirigenti dell’A4 hanno spiegato questa mattina in conferenza stampa che cosa ci aspetta. Da gennaio a maggio la zona sarà interessata dai cantieri con deviazioni obbligatorie, chiusura dell’uscita della tangenziale sud al Tecnomat, restringimenti di corsie, nuovi tempi semaforici. E siccome dal 6 al 9 aprile ci sarà Vinitaly, dal 4 aprile il cantiere sarà chiuso e i lavori sospesi per dare la precedenza alla manifestazione fieristica.
Andiamo per ordine.
FASE A. Partirà dal 27 gennaio e dovrebbe durare 45 giorni. Si prevede la chiusura del sottopasso per chi esce dal casello di Verona sud e si dirige in città. Gli automobilisti diretti in centro dovranno quindi restare in superficie e si sa che c’è una sola corsia quindi si prevedono rallentamenti. Resterà aperto invece il sottopasso in senso contrario, cioè si potrà andare dalla città verso il casello di Verona sud per prendere l’autostrada. Non si potrà invece andare alla genovesa e alla Motorizzazione passando da qui, ma verrà realizzata una deviazione tra via Fermi e via Morgagni con una nuova rotonda che diventerà poi fissa.
FASE B. Se tutto procederà secondo i tempi, dal 17 marzo dovrebbe partire la seconda fase dei lavori di realizzazione della corsia preferenziale per il filobus. E dovrebbe durare 35 giorni (con pausa per il Vinitaly). In questa fase verrà riaperto il sottopasso per chi da Verona sud si dirige in città, mentre verrà chiuso nella direzione contraria, quindi chi arriverà dalla città non potrà raggiungere il casello usando il sottopasso ma dovrà seguire le deviazioni lungo via Fermi e via Morgagni per arrivare all’imbocco dell’A4.
CONSIGLI. Il consiglio per gli automobilisti è di utilizzare sia in ingresso che in uscita il casello di Verona Nord sull’A22 per evitare i disagi di Verona sud e i disagi legati al cantiere della Tav a Verona est. Va tenuto anche presente che da fine 2025 questa zona di Verona sud sarà interessata dai lavori del primo lotto per il ribaltamento del casello autostradale. Il secondo lotto partirà nel 2028 per finire tutto nel 2031.
In estate la prova con i primi filobus. Mazza: “La realizzazione della Filovia è al 65-70%, ma la spinta arriverà da via XX Settembre”
Per quanto riguarda le deviazioni in Zai, la polizia locale metterà in strada i 12 agenti appena assunti e attualmente in fase di formazione e garantirà dieci agenti per ogni turno. Come anticipato, sarà chiusa l’uscita della tangenziale sud in coincidenza di tecnomat per evitare che le auto intasino via Flavio gioia e viale delle Nazioni, per cui si dovrà fare riferimento agli svincoli della tangenziale sud in Borgo Roma.
Ferrari, Altamura e Mazza hanno messo in evidenza il coordinamento continuo tra A4, A22 e Comune e centrale operativa della polizia locale.
ADIGEO. Uno dei punti più delicati sarà la gestione degli afflussi al centro commerciale Adigeo che come ha spiegato il comandante Altamura nel week end crea più problemi dei mercatini di Natale. E’ aperto un dialogo con Adigeo affinché ci sia la collaborazione per smaltire più rapidamente i flussi di accesso, per cui verranno richiesti steward per i parcheggi e l’apertura del parcheggio a raso nella zona sterrata.
A fine lavori, in estate, assicura Mazza, vedremo i primi filobus in prova ma anche i mezzi tradizionali di Atv per collaudare la corsia preferenziale. Verranno quindi installati anche i fili per la rete elettrica aerea di alimentazione della filovia. Il Comune ha già pronti sei mezzi da 18 metri.
“E’ un altro tassello molto importante di un grande lavoro di cui la città ha bisogno per la mobilità, dopo anni in cui è rimasta ferma”, ha spiegato l’assessore Tommasi.
“I lavori sono propedeutici alla linea di prova della filovia, il cantiere inciderà in modo sensibile nella zona, ma garantiremo la viabilità per il Vinitaly -garantisce il presidente di Amt3 -. prima dell’estate vedremo le prime linee non operative, per i test della filovia”.
La realizzazione della filovia è al 65-70%, spiega Mazza, ma la spinta principale arriverà dal cantiere di via XX Settembre da fine febbraio, con grandi lavori di scavo per rifare acquedotto e fognature e sottoservizi, mentre in via Mameli si tratterà soltanto di rifare gli asfalti.
“La viabilità nella zona di Verona sud- ha concluso il comandante Altamura – verrà modificata ma garantiremo sempre una consistente presenza di agenti per dare la massima assistenza agli automobilisti. Per Vinitaly il cantiere sarà chiuso perché Vinitaly è sacro. Gli automobilisti veronesi hanno già dimostrato di collaborare in modo positivo in occasione del cantiere di via Città di Nimes e quindi affrontiamo con fiducia questa nuova prova. Il consiglio è di utilizzare il casello di Verona nord per entrare e uscire dall’autostrada, mentre chiederemo collaborazione ad Adigeo per gestire meglio i flussi di traffico diretti al centro commerciale”.
mb